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Il crollo di Gabriel Jesus per colpa di Guardiola: “Era una follia, andai in camera piangendo”

Gabriel Jesus svela la decisione presa da Pep Guardiola che lo sconvolse al Manchester City: “Chiamai subito mia madre”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Gabriel Jesus è dall'estate scorsa all'Arsenal, dopo cinque stagioni e mezzo trascorse al Manchester City. Il 26enne attaccante della nazionale brasiliana non ha dunque partecipato alla storica vittoria nella Champions di quest'anno, ma ha messo comunque in bacheca durante la gestione di Pep Guardiola tanti trofei, tra cui quattro Premier League.

Il ruolino del giocatore paulista col City rimarca il suo peso non marginale nel progetto del tecnico catalano in questi anni: 236 presenze complessive, con 95 gol e 46 assist. Eppure il brasiliano non si trovava a suo agio con le rotazioni di Guardiola, che fino al recente arrivo di Haaland non prediligeva usare attaccanti centrali di ruolo, preferendo affidarsi a centrocampisti collocati in posizione più avanzata, in una giostra che non dava punti di riferimento agli avversari. Gabriel Jesus, nel pieno della sua carriera voleva altro, sentirsi più protagonista.

Pep Guardiola dà istruzioni a Gabriel Jesus con la consueta maniacalità
Pep Guardiola dà istruzioni a Gabriel Jesus con la consueta maniacalità

C'è stato un episodio in particolare, accaduto nell'ultima stagione dell'attaccante a Manchester, che gli ha fatto realizzare perfettamente quanto soffrisse quella situazione di instabilità. Gabriel Jesus lo ha raccontato nel podcast Denilshow, condotto dall'ex calciatore Denilson. Fu quando Guardiola escogitò una soluzione tattica che al brasiliano apparve come "una follia" che andava ai suoi danni.

"C'è stata una partita in cui ha schierato Zinchenko come falso nove. Era in Champions contro il PSG, in casa. Una follia. Il giorno prima in allenamento non l'ha nemmeno messo, ha messo me come attaccante. Zinchenko ci ha poi anche scherzato con me: ‘Quel giorno mi sono sentito male per te'. Due ore prima della partita c'è un discorso di squadra, la squadra mangia, riposa e va allo stadio. Lui ha comunicato la formazione, io non ho nemmeno mangiato", ha spiegato Gabriel Jesus, aggiungendo che la vicenda lo ha devastato fino a farlo crollare in lacrime.

"Sono andato dritto in camera piangendo – ha continuato – Ho chiamato mia madre e le ho detto: ‘Voglio andarmene'. Ha messo un terzino sinistro al posto mio… sono impazzito". Peraltro il destino ha voluto che fosse proprio Gabriel Jesus a risolvere la partita, un City-PSG del novembre 2021. Il brasiliano entrò proprio al posto di Zinchenko al 54′ (fu quello l'unico cambio fatto da Guardiola nel match) e sull'1-1 segnò il gol decisivo. "Così è davvero difficile. È lì che ho deciso, non volevo più restare. E ho deciso di andarmene", ha concluso l'attuale giocatore dell'Arsenal.

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