Il Covid blocca la ripresa della Serie A, le Asl fermano 4 partite: la Lega non rinvia le gare
La Serie A scenderà regolarmente in campo nel turno infrasettimanale del 6 gennaio valido per la prima giornata del girone di ritorno. La Lega non ha infatti rinviato le partite nonostante i ben 80 calciatori risultati positivi. Nella convulsa giornata di oggi però, c'è stato spazio per il caos generatosi dopo i provvedimenti delle varie ASL territoriali. Dopo il primo blocco imposto dall'Azienda Sanitaria Locale di Salerno che ha posto in quarantena tutto il gruppo squadra della Salernitana impossibilitato a scendere in campo contro il Venezia, si sono susseguiti a macchia d'olio anche altri provvedimenti. In ordine di tempo, è stata prima l’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale ha disposto per il gruppo squadra dell'Udinese, la quarantena o l'autosorveglianza dal 5 al 9 gennaio 2022 in base alle rispettive vaccinazioni.
Poi l'Asl di Torino che ha imposto 5 giorni di quarantena domiciliare per tutto il gruppo squadra facendo saltare, di fatto, la gara che i granata avrebbero dovuto giocare contro l'Atalanta. E infine la Asl di Bologna che ha impedito al gruppo squadra di partecipare ad eventi sportivi fino al 9 gennaio portando il club emiliano a richiedere alla Lega il rinvio delle gare contro Inter e Cagliari. Nel mezzo il caso Napoli. Gli azzurri sono prima partiti per Torino in vista della gara contro la Juventus per poi ricevere dall'ASL Napoli 2 una comunicazione che ha predispone la quarantena a domicilio per alcuni calciatori azzurri residenti in Comuni di propria competenza. Si tratterebbe di Zielinski, Rrahmani e Lobotka, convocati regolarmente e già atterrati a Torino.
Un caos generale che ha portato la Lega a riunirsi in un Consiglio straordinario di sera che avrebbe confermato la decisione di proseguire con lo svolgimento delle partite nella giornata di domani. Sarebbe però soprattutto emerso come La Lega di Serie A sia pronta a ricorrere al Tar contro i provvedimenti delle Asl che non terranno conto delle disposizioni sulle quarantene disposte dal Ministero della Salute con la circolare dello scorso 30 dicembre. Ma non è tutto, il Consiglio di Lega sarebbe pronto a stilare un nuovo protocollo, così come fatto dalla Uefa: con 13 giocatori disponibili (di cui 1 portiere) ci sarà l’obbligo di giocare, anche pescando dalla Primavera. La situazione resta davvero in continua evoluzione.