Il Covid-19 fa tremare EURO 2020: tifosi positivi in Finlandia e Danimarca
Il Covid-19 fa tremare EURO 2020. Le autorità sanitarie finlandesi hanno rilevato 80 positivi al Coronavirus tra i tifosi che sono stati testati al loro ritorno da San Pietroburgo, dove la nazionale nordica ha giocato la sua ultima partita del torneo contro il Belgio nella serata di lunedì. L'Istituto finlandese per la salute e il benessere (THL) ha avvertito che questi dati sono preliminari e che il numero reale di contagi potrebbe aumentare, quindi ha chiesto a tutti coloro che sono stati in Russia di evitare i contatti e di fare un secondo test PCR dopo 72 ore. In una dichiarazione del THL si legge: "La pandemia Covid-19 in Russia è peggiorata molto rapidamente a giugno. L'incidenza cumulativa a San Pietroburgo è 240 mentre in Finlandia è 19, quindi il rischio di infezione a San Pietroburgo è nettamente più alto che in Finlandia".
Martedì scorso circa 3.000 supporter finlandesi hanno dovuto fare la fila al confine russo per più di tre ore per fare il test anti-Covid e vista la lunga attesa le autorità sanitarie hanno permesso ad almeno 800 tifosi di entrare nel paese senza essere testati per mancanza di mezzi, quindi adesso dal THL temono che il numero dei contagi aumenti a causa delle persone rientrate dalla Russia.
La variante Delta sta preoccupando l'Inghilterra, dove il numero di positivi e di terapie intensive è aumentato dall'inizio della settimana, e anche in Danimarca c'è grande attenzione dopo la positività di tre tifosi presenti al match tra la selezione di Hjulmand e quella del Belgio del 17 giugno a Copenaghen. Il ministro della Salute danese ha dichiarato che circa 4 mila persone sono state a contatto con gli spettatori risultati positivi nell'impianto e adesso c'è grande attenzione nel lavoro di tracciamento. Al Parken Stadium di Copenaghen si giocherà l'ottavo di finale tra Croazia e Spagna e per entrare nell'impianto ci vorrà una documentazione sanitaria valida e certificata nelle ore precedenti al match.
Nelle scorse ore si era dibattuto sulla possibilità di spostare i match dai paesi con la situazione epidemiologica più complessa in questo momento, con il premier Mario Draghi che aveva proposto Roma come sede per la finale, ma l'UEFA ha fatto sapere che non ci saranno modifiche in vista della Final Four di Londra e che lo stadio Wembley ospiterà fino a 60mila spettatori per le ultime gare del torneo.