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Il Coronavirus ferma il calcio femminile: rinviata la sfida tra Italia e Israele

A causa del lockdown di tre settimane imposto dalle istituzioni del Paese del Medio Oriente, la partita in programma ad Empoli giovedì 17 settembre è stata rinviata a data da destinarsi. Le Azzurre saranno comunque in campo qualche giorno più tardi, per il secondo match di qualificazione ad Euro 2022: quello contro la Bosnia.
A cura di Alberto Pucci
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Mentre il campionato di Serie A femminile è in attesa di giocare la sua quarta giornata, la Nazionale di Milena Bertolini sarà invece costretta a saltare uno dei due impegni in programma nei prossimi giorni. Dopo la richiesta della IFA, la FIGC in accordo con l'Uefa ha infatti deciso di sottoscrivere l'invito giunto dalla federazione calcistica israeliana di rinviare la gara tra le Nazionali femminili di Italia e Israele: in programma allo stadio «Castellani» di Empoli giovedì 17 settembre alle 20.45.

Il match, valido per le qualificazioni all'Europeo Femminile 2022, è stato infatti cancellato a causa della paura per il Coronavirus, e in seguito al lockdown di tre settimane imposto dalle istituzioni del Paese del Medio Oriente a causa dell'aumento dei casi di positività al Covid-19. Di fronte al ritorno della pandemia, la sfida con l'Italia è dunque passata giustamente in secondo piano, e verrà recuperata appena possibile durante una delle prossime soste dedicate alle nazionali.

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Confermato il secondo impegno in Bosnia

Nonostante questo rinvio inatteso, Daniela Sabatino e le altre ragazze azzurre (reduci da 6 vittorie di fila) rimarranno nel centro sportivo di Coverciano, per preparare la seconda partita di qualificazione all'Europeo: quella contro la Bosnia Erzegovina-Italia di martedì 22 settembre allo stadio ‘Bilino Polje' di Zenica.

Senza due pedine importanti come Sara Gama e Alia Guagni, ferme entrambe per infortunio, Milena Bertolini potrà comunque contare su un gruppo ben affiatato e allenato: "Le ho ritrovate tutte sempre più atlete, segno che hanno lavorato a fondo durante il periodo di stop – ha spiegato il ct azzurro – La forza di questo gruppo è l'entusiasmo e la felicità di vestire la maglia azzurra e un bel mix fra la freschezza delle giovani e l'esperienza delle veterane".

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