Il conto alla rovescia di Cristiano Ronaldo: una settimana per lasciare la Juventus
Una settimana per lasciare la Juventus oppure restare a Torino, accettando di buon grado le decisione di Massimiliano Allegri. A Udine Cristiano Ronaldo ha avuto un saggio di ciò che potrà essere l'ultima stagione (da contratto) in bianconero: da un lato l'intenzione da parte dell'allenatore di centellinarne l'utilizzo, in particolare per i match più caldi e importanti tanto in Italia quanto in Champions League, dall'altro le aspettative di un campione che finora ha visto chiudere – l'una dietro l'altra. tutte le porte delle possibili destinazioni. E quando ha saputo che il Psg aveva preso a parametro zero Lionel Messi – suo rivale da sempre – ha accantonato anche la speranza di brillare sotto la Tour Eiffel. A meno che la cessione di Kylian Mbappé e un'operazione clamorosa non ribalti l'evoluzione delle trattative.
Le vie del mercato sono infinite, i colpi di scena fanno parte dei giochi, ma il tempo corre veloce ed è agli sgoccioli. C'è tempo fino a martedì 31 agosto alle 23 per trovare una sistemazione ideale, sia sotto il profilo sportivo sia economico (alla Juve guadagnare 31 milioni netti). Una soluzione che sia gradimento reciproco: piaccia al cinque volte Pallone d'Oro e al club che per meno di 29 milioni (il peso a bilancio di CR7) non sembra intenzionato a ragionare. Nemmeno ne ha avuto occasione perché la realtà dei fatti è che offerte reali, concrete, possibili non sono arrivate al di là del solito chacchiericcio relativo al presunto interesse di Manchester United, Paris Saint-Germain, Real Madrid, Tottenham e – ultimo in ordine di tempo – del Manchester City di Guardiola.
Anzi, Pep attende un'altra lieta novella: che la proprietà gli porti in dote Harry Kane con il portoghese che resta un "ripiego" rispetto alla prima richiesta. Qualora non fosse possibile ottenere il bomber degli Spurs e dell'Inghilterra il tecnico catalano valuterebbe l'opzione Ronaldo con tutti i rischi di avere un calciatore di livello mondiale da "adattare" al suo gioco che lo ha portato a un passo dalla conquista della Coppa senza attaccanti centrali.
È l'estate strana di CR7, il campione che tutti vorrebbero ma nessuno ha il coraggio (e i soldi) per prenderlo. Il campione che alla Juventus era arrivato come una star assoluta e con le migliori intenzioni di sollevare anche in bianconero la Champions mentre adesso si ritrova nella scomoda posizione di un lusso che nessuno può permettersi.