Il comunicato di Adani, Cassano e Ventola sulla Bobo TV: scaricati da Vieri con “modi irrispettosi”
Adani, Ventola e Cassano hanno spiegato il perché della rottura con Bobo Vieri sulla Bobo TV. Un comunicato congiunto affidato ai social, in cui i 3 raccontano la loro versione sulla separazione che ha portato alla cancellazione del format "Calcio con la F". Denunciati i "modi irrispettosi" da parte di Vieri, al quale avevano chiesto chiarimenti su un presunto cambio di atteggiamento durante le dirette. Dopo aver spinto per una pausa Lele, Nick e Antonio sono stati sorpresi da Bobo, che li ha poi ridimensionati pubblicamente a " collaboratori".
In pratica l'ex bomber avrebbe deciso di andare avanti per la sua strada, mettendo da parte anche il rapporto d'amicizia con i tre. Questi ultimi hanno appreso solo durante le nuove dirette di Bobo dei nuovi format e soprattutto dell'accordo con la radio ufficiale della Serie A.
Il comunicato ufficiale, che anticipa una diretta in cui Adani poi spiegherà tutto nel dettaglio è già molto chiaro. La versione dei tre ex calciatori ribadisce quanto anticipato da Cassano al momento della consegna del tapiro d'oro, partendo da quello che era per loro la Bobo TV: "La Bobo TV è sempre stata una famiglia allargata. Per chi era davanti ai microfoni ma anche per chi riascoltava. Ed è a questo gruppo, la nostra community che ci rivolgiamo in nome di una chiarezza e trasparenza a cui ci siamo sempre richiamati e che giustamente in questi giorni molti di voi hanno preteso in forma privata o tramite i social. L’esigenza quindi di fare luce su alcune situazioni verificatesi negli ultimi tempi rimane doverosa per le tante persone che ci hanno fin qui seguito".
Pur senza nominarlo, si fa riferimento alle problematiche emerse durante le ultime direte della Bobo TV, con Vieri che manifestava a loro dire poca "passione" e "condivisione": "Negli ultimi tempi, erano non da parte nostra cambiati stimoli, motivazioni e visioni. E soprattutto c’era una comunicazione distaccata con poca passione e poca voglia di condividere. Nel rispetto di quello che si era fatto negli anni precedenti Lele ha chiesto una riunione chiarificatrice. Dove, al termine l’unica cosa chiara, che tutti hanno perfettamente percepito, era quello che stavamo vivendo. Ossia la poca voglia di condividere il percorso".
Proprio per questo dunque Adani ha chiesto un momento di riflessione, che però è diventato l'occasione per la rottura con Bobo che ha deciso di tagliare i ponti: "Nonostante tutto, abbiamo cercato di essere sempre collaborativi, sollecitando e stimolando un percorso che rendesse la Bobo TV per noi centro assoluto delle attività da compiere nella volontà di raccontare il calcio come piace a noi, ancora più vicino alla gente nello spirito delle origini con sempre più attività su tutte le piattaforme. In sostanza, noi chiedevamo informazioni e stimoli per nuovi progetti. In cambio abbiamo avuto risposte indirette attraverso la figura della nostra manager) e poi dirette, con modi non rispettosi in cui ci è stata data dimostrazione della totale difformità d’intenti della chiara differenza di visione".
Come si è concretizzata dunque la separazione? In maniera quasi brutale a detta di Adani, Cassano e Ventola che hanno appreso tutto come suddetto sulla Bobo TV nella solitaria diretta dell'ex di Juve, Inter e Milan: "A questo punto per noi era impossibile proseguire tanto che abbiamo comunicato l’intenzione di fermarci qualche giorno con l’intento di chiarire i dubbi sollevati e farlo tutti insieme. Necessitavamo insomma di una risposta forte e rassicurante sul futuro. I passaggi successivi, in attesa di un nuovo confronto sono invece stati dei veloci ringraziamenti “per la collaborazione” (siamo diventati improvvisamente dei collaboratori…) in diretta live, dove abbiamo anche appreso che sarebbero nati nuovi format (eppure l’ultima comunicazione tra noi era avvenuta 4-5 ore prima) abbiamo quindi sentito che “era giusto cambiare” e per finire constatato di un fulmineo accordo tra la radio della Lega Serie A e la Bobo TV".
La chiosa dunque è amarissima con il riferimento alla sacralità di quello spogliatoio, tirato in ballo proprio da Vieri nel momento del confronto con l'inviato de Le Iene: "Nell’attesa di quel confronto tra i quattro membri del gruppo né uno, né cinque) è stato ucciso e sepolto lo spirito con cui è nata la Bobo TV. Lo spogliatoio deve o dovrebbe rimanere lo spogliatoio, sacro, protetto , difeso e onorato. O almeno avrebbe dovuto. Niente è irreversibile, ma le persone non vanno prese in giro. Ci vediamo nel percorso, Lele, Anto e Nick". E ora dunque è lecito aspettarsi da loro un format alternativo.