Il commovente post di Zlatan Ibrahimovic per Raiola: “Mino, ce l’abbiamo fatta!”

Abituati come siamo a vedere Zlatan Ibrahimovic sui campi di calcio da un quarto di secolo, la tentazione di considerarlo immortale calcisticamente c'era. Ma contro il tempo non c'è prodezza o perseveranza che tenga, considerando anche l'intervento chirurgico al crociato di un anno fa e il lunghissimo decorso post operatorio. A 41 anni il gigante di Malmoe ha detto addio al calcio giocato lo scorso 4 giugno al termine di Milan-Verona, versando lacrime che mai gli avevamo visto scorrere sul viso.

Quelle lacrime che forse il campione svedese avrà sentito scendere ancora sul suo viso mentre pensava alle parole che avrebbe dedicato a Mino Raiola nel post che ha pubblicato oggi su Instagram. È il messaggio con cui Ibrahimovic saluta tutti – almeno con i tacchetti ai piedi, ma potrebbe rientrare al Milan con un altro ruolo – facendo un breve bilancio della sua carriera e della sua vita.

"È iniziato con un sogno. Un sogno che ha trasformato l'impossibile nell'io posso farlo. Sono nato a Malmoe. Cresciuto ad Amsterdam. Diventato più saggio a Torino e un leone a Barcellona. Sono cresciuto ancora a Milano e ho avuto nuove prospettive a Parigi. Ho guadagnato vigore a Manchester e mi sono divertito a Los Angeles. E poi finalmente ho trovato pace nella mia nuova patria a Milano", è l'incipit del post, da cui si intuisce che Ibra a Milano dovrebbe restarci.

"Sono fatto da voi – continua il messaggio – E l'eredità che spero di lasciarmi alle spalle sono tutti i nuovi Zlatan fatti da me. Tutti quelli che hanno il cuore di un leone. Tutti quelli che hanno il fuoco ardente negli occhi. Tutti quelli che capiscono veramente che l'impossibile è niente. Grazie di tutto".

Ma la parte più toccante è alla fine del post, quando nelle parole e nel cuore di Ibra compare Mino Raiola, il suo storico agente – ma per Zlatan era molto di più – scomparso nell'aprile dello scorso anno a 54 anni: "Mino, ce l'abbiamo fatta! La corsa è finita. È stato un viaggio fantastico. Mi manchi".

Il procuratore italo-olandese è sempre nei pensieri di Ibrahimovic ed anche nella conferenza dopo Milan-Verona gli dedicò una battuta scherzosa piena di affetto: "Se era per Mino, continuavo a giocare a calcio, perché voleva la commissione. Scusa Mino, però è la verità".