Il coming out dell’azzurra Elena Linari: “Sono omosessuale, ma in Italia non si può dire”
Il progresso nel mondo del calcio – e nello sport in generale – passa anche (e soprattutto) attraverso la forza dei suoi protagonisti di non aver paura nel portare avanti le proprie idee. E la calciatrice della nazionale di calcio femminile e difensore dell’Atletico Madrid Elena Linari sta dando sicuramente il proprio contributo, spezzando un'omertà che oramai appare sempre più anacronistica con i tempi moderni. Ai microfoni di RaiSport in un’intervista per Dribbling, ha fatto coming out.
Italia, Paese retrogrado
Con un distinguo importante: in Italia si è ancora fermi ad un passato dal quale si fatica a disancorarsi mentre in Spagna, dove gioca Elena Linari, la cultura popolare ha fatto passi da gigante con il tema della omosessualità (sia maschile che femminile) creando maggior possibilità a tutti di vivere la propria vita privata anche in pubblico senza alcun problema.
in Italia non siamo pronti. Ma poi diciamolo non è che nel calcio femminile fioccano le omosessuali, no proprio no. Gli omosessuali ci sono anche nel calcio maschile, negli altri sport e nella vita quotidiana
La paura delle proprie scelte
Ai microfoni Rai, la Linari entra nel merito del concetto, tanto delicato quanto spinoso per molti, provando a crepare un mondo da sempre (e per convenzione) fondato su principi maschilisti. Tanto che lei stessa ammette di avere remore in Italia di affrontare serenamente il tema, rischiando di doversi difendere da eventuali pettegolezzi e critiche
In Italia sono io la prima ad aver paura di affrontare l’argomento perché non so come la gente potrebbe reagire. Ho paura del giudizio della gente. Ma nella mia vita privata devo essere libera di fare quello che voglio
L'insegnamento della nonna
La forza, però, è arrivata dagli affetti familiari. Elena Linari racconta l'aneddoto che le ha dato più forza di tutte, quando ha confidato a sua nonna, di 80 anni, la propria omosessualità.
‘Ho tanta paura per te perché non siete tutelate’ mi ha detto e sono scoppiata a piangere. Una persona di 80 anni ha capito che non era un problema ed era felice per me. Se le persone sono felici non vedo dove sia il problema.