Il collegio arbitrale dà ragione a Balotelli, può chiedere al Brescia un ricco risarcimento
Mario Balotelli era stato ingiustamente licenziato dal Brescia. È la decisione del collegio arbitrale che ha rigettato il ricorso presentato dalla società lombarda sulla richiesta di risoluzione del contratto presentata dai legali del presidente, Massimo Cellino. Proprio il rapporto logorato con il massimo dirigente portò alla fine dell'esperienza dell'attaccante con la maglia delle ‘rondinelle'. Un addio non privo di polemiche, maturato sullo sfondo di una stagione difficile perché culminata con la retrocessione sancita dal campo con la ripresa della Serie A in seguito al lockdown per la pandemia di Covid. L'ultima partita giocata da Balotelli fu il 9 marzo contro il Sassuolo in campionato.
Perché il collegio arbitrale ha respinto l'istanza del Brescia
Il numero uno del Brescia aveva motivato la decisione di licenziare Balotelli facendo leva su presunte "inadempienze" contrattuali, gravi abbastanza da metterlo alla porta. Tra il club e il calciatore, infatti, è successo anche questo quando all'ex attaccante della Nazionale venne negato l'ingresso al centro sportivo per una questione di certificati e assenza per malattia. Il pronunciamento del collegio arbitrale ribalta la narrazione della vicenda accogliendo la tesi dell'avvocato Alessandro Calcagno e specificando, in buona sostanza, che da parte del Brescia sarebbe stata accettabile una multa. Ma non il licenziamento, ritenuto eccessivo per le circostanze e i fatti della situazione.
A quanto ammonta la richiesta di risarcimento
Cosa accadrà adesso? Incassato il parere favorevole del collegio arbitrale, la prossima mossa è già scritta: i legali di Balotelli potranno presentare a loro volta istanza per il pagamento delle spettanze dovute e il risarcimento contestuale. A quanto ammonta la cifra cui fa riferimento l'ex calciatore del Brescia? Si tratta di cinque mensilità per un totale di circa 800 mila euro.