Il clamoroso errore di Maignan regala il pareggio al Cagliari: ha sbagliato tutto
Croce e delizia. Maignan la combina grossa in occasione del pareggio del Cagliari a San Siro (1-1). Il tiro di Zortea non era irresistibile eppure il portiere del Milan, fino a quale momento decisivo, ha commesso un errore incredibile, inatteso, macroscopico, da stropicciarsi gli occhi e darsi un pizzicotto chiedendosi "ma come ha fatto?". Tutto vero. E capita a una manciata di minuti (quattro, per la precisione) dal vantaggio dei rossoneri siglato da Morata in avvio di secondo tempo. Chi pensava che quell'azione avrebbe messo in discesa la partita spigolosa coi rossoblù s'è dovuto ricredere.
Milan in vantaggio, sorpreso in contropiede
La ‘papera' dell'estremo difensore francese è solo la punta dell'iceberg. Sua la colpa di quell'intervento maldestro ma aver concesso un contropiede (in 4 contro 3) all'avversario poco dopo aver segnato la rete dell'1-0, per giunta in casa, è situazione che allarga lo spettro delle responsabilità. E lo scivolone preso da Maignan è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: nella sagra degli errori ci ha messo il carico da novanta.
Da Fofana a Theo Hernandez, s'è aperta una falla
Cosa è successo e com'è possibile che il ‘diavolo' si sia lasciato infilare in quel modo? La catena s'inceppa a centrocampo, il meccanismo si ferma bruscamente e la squadra deraglia. Male, malissimo Fofana che ci mette davvero poca ‘garra' e apre una falla sulla corsia di destra del Milan. A un certo punto si ferma, si perde, si guarda intorno mentre l'avversario lo ha già superato e ha guadagnato lo spazio giusto per rilanciare l'azione.
È ancora una volta Felici (che nel primo tempo aveva sfiorato il gol, fermato – ironia della sorte – proprio da Maignan) a occuparsi della ripartenza del Cagliari poi il pallone viene allargato per il compagno di squadra che anticipa al tiro Hernandez. Dopo Fofana anche l'indecisione del difensore francese fa discutere: pure lui è apparso poco tempestivo nella chiusura. Il resto lo fa Maignan sul diagonale: il pallone gli sfila sotto le braccia e s'insacca nell'angolino alla sua sinistra. Si alza e guarda dritto dinanzi a sé. Non sa che dire.