Il clamoroso doppio palo di Gonçalves con l’Atalanta: la nuova magia del “Pote” l’erede di Cristiano
Atalanta-Sporting ha laureato come prima del girone di Europa League la squadra di Gasperini che così è giunta automaticamente agli ottavi di finale, ma la Dea ha rischiato di soccombere contro i portoghesi. Soprattutto quando, sull'1-1, gli ospiti hanno sfiorato il colpaccio con una giocata perfetta di Pedro Gonçalves, il piccolo esterno in biancoverde, protagonista dell'ultimo titolo e che fa sognare i propri tifosi indossando un numero mitico per la storia dello Sporting, il 28 di Cristiano Ronaldo.
Al Mapei Stadium clima perfetto per vedere l'Atalanta confermarsi regina d'Europa e tutto appare ideale quando dopo 8 minuti Scamacca scalda i motori con una rete annullata per fuorigioco e poi trova l'1-0 valido al 23′ con un destro fulminante dalla distanza. Uno show nerazzurro che dura però poco più di mezz'ora e per i tifosi orobici inizia il calvario di fronte alla reazione portoghese.
Soprattutto nel secondo tempo si assiste ad un'altra partita con lo Sporting che prova a fare lo sgambetto alla Dea per scipparle il primo posto nel Girone e provare nell'ultima giornata a prendersi l'accesso diretto agli ottavi di Europa League. Lo fa prima con un gol lampo al 56′ di Edwards che riporta la gara sul filo dell'equilibrio e poi, soprattutto, con una giocata ai limiti del magico da parte di Gonçalves.
Il piccolo esterno offensivo dei biancoverdi accende il turbo, taglia in due la difesa nerazzurra e si infila per la via centrale, presentandosi davanti a Musso e bruciandolo sulle intenzioni: controllo e tiro immediato, rasoterra. Una carezza da biliardo che si infila tra portiere e porta ma trova il palo più lontano. La carambola sembra non evitare l'esito più scontato ma il colpo interno al legno fa incredibilmente percorrere l'intera lunghezza della linea di porta senza mai entrare e finendo sull'opposto palo, uscendo.
Pericolo scampato per l'Atalanta e i suoi tifosi che tirano il classico sospiro di sollievo, ma la giocata di Gonçalves resta negli occhi di tutti, strappando applausi e consensi anche dal pubblico atalantino. Dopotutto, "el pote", la pentola, sempre in ebollizione, come viene da sempre chiamato allo Sporting non è nuovo a queste magie.
Dotato di piedi sopraffini, arrivato a Lisbona nel 2022 per 6,5 milioni, cresce e si trasforma diventando da mezzala pura a trequartista dinamico. Contribuisce pesantemente al titolo portoghese, che mancava da 21 anni, con 23 gol e 5 assist, passa da mezz’ala a trequartista e migliora partita dopo partita. Ma soprattutto è capace di far sognare ad occhi aperti i propri tifosi correndo e imperversando con alle spalle un numero non comune per chi gioca nello Sporting, il 28. Quello di Cristiano Ronaldo.