Il City vince, ma Guardiola afferra Gvardiol con gli occhi da fuori: gli spiega chi è
Battendo 3-1 l'Everton in rimonta a Goodison Park, il Manchester City è tornato tra le prime quattro della classifica della Premier League e si è lasciato alle spalle un periodo non facile in campionato, con una sola vittoria nelle precedenti sei partite. Il distacco dal Liverpool capolista è di cinque punti, ma gli Sky Blues devono recuperare il match col Brentford rinviato per permettere di disputare – e stravincere in finale contro il Fluminense – il Mondiale per Club. Nonostante i tre punti con l'Everton, al termine della gara le telecamere hanno inquadrato Pep Guardiola rivolgersi quasi spiritato a Josko Gvardiol, afferrandolo e spiegandogli bene alcune cose.
Il 21enne croato – che la scorsa estate è diventato il difensore più pagato della storia del calcio, con i 90 milioni di euro sborsati dal City al Lipsia – era subentrato all'infortunato Stones, titolare al fianco di Akanji davanti a Ederson, nel finale del primo tempo, quando la squadra mancuniana era sotto in virtù del gol di Harrison alla mezzora. Poi nella ripresa le reti di Foden, Alvarez su rigore e Bernardo Silva hanno ribaltato il risultato, ma evidentemente c'era stato qualcosa che in campo non aveva soddisfatto Pep e che doveva avere a che fare con Gvardiol.
Dunque dopo il fischio finale, mentre la maggior parte dei suoi giocatori era a festeggiare con i tifosi che avevano seguito il City in trasferta, il 52enne tecnico catalano ha preso da parte il difensore croato e gli ha parlato in maniera molto animata con gli occhi da fuori, indicandogli dove aveva sbagliato e al contempo spiegandogli lui chi è: un perfezionista maniacale, un uomo grondante passione, un vincente che non si accontenta mai e cerca sempre di migliorare, aspettandosi lo stesso dai suoi calciatori.
Scene non nuove per Guardiola, come sanno bene tutti i suoi ragazzi: chiedere per conferma a Erling Haaland, cui Pep si rivolse a muso duro lo scorso agosto nonostante la doppietta segnata dal bomber norvegese al Burnley.