Il Chievo Verona fa ricorso al CONI dopo l’esclusione dal campionato di Serie B 2021/2022
Il Chievo Verona non ci sta e farà ricorso al Collegio di garanzia del CONI dopo che il consiglio della FIGC ha ufficializzato l’esclusione della società clivense dal campionato di Serie B 2021/2022. Il problema era sorto già l’8 luglio scorso, quando la COVISOC e la Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi aveva annunciato che la formazione veneta non avrebbe potuto prendere parte al prossimo campionato perché la domanda d'iscrizione non era stata ritenuta completa: il Chievo aveva subito fatto il ricorso, come annunciato sui propri canali social ma il Consiglio Federale ha confermato il provvedimento della COVISOC bocciando le domande di iscrizione di sei club. Oltre il Chievo Verona in Serie B, sono stati esclusi Carpi, Casertana, Novara, Paganese e Sambenedettese in Serie C. Adesso l’ultima chance della società presieduta da Luca Campedelli è quella di esporre il ricorso al Collegio di Garanzia del CONI per riuscire a ribaltare la situazione e ottenere l’iscrizione al prossimo campionato.
La data della decisione finale potrebbe essere anticipata al 23 luglio, prima era stata fissata per il 27, e così prima del penultimo weekend di luglio sapremo quali saranno le sorti del club veneto. Con l'esclusione del Chievo Verona dalla prossima Serie B, al netto del ricorso che presenterà il club clivense, si aprono tante possibilità di riammissione per il Cosenza, retrocesso questa stagione dalla cadetteria in Lega Pro.
Il comunicato del Chievo
Il Chievo Verona ha annunciato con una nota ufficiale il ricorso al Collegio di garanzia del CONI: "AC Chievo Verona prende atto della decisione del Consiglio Federale della Figc e, ribadendo di aver operato in linea con le normative vigenti e federali per l’iscrizione al campionato di Serie B 21/22 annuncia di essere già al lavoro per il ricorso al Collegio di garanzia del CONI".