Il Chelsea vince ma non sorride: nuovo infortunio per Reece James, lascia il campo dopo 50 minuti
Il Chelsea ha ripreso il proprio cammino in premier League dalla vittoria sul Bournemouth con un perentorio 2-0 che rilancia i Blues, ritornando al successo dopo una serie di sconfitte consecutive che li avevano fatti sprofondare nell'anonimato di metà classifica. Ma la vittoria a Stamford Bridge rischia di essere più che amara: dopo soli 50 minuti, al suo rientro dopo due mesi di stop, Reece James è stato costretto a chiedere il cambio per un nuovo problema fisico.
Un calvario infinito che rischia di durare ancora a lungo per Reece James. Il difensore inglese del Chelsea era stato inserito tra i titolari per la sfida al Bournemouth valida per la 17a giornata di Premier League. Un rientro attesissimo da tutti e non solo dai fan dei Blues: a causa di un problema al ginocchio, infatti, il classe 1999 aveva dovuto dire addio anche ai Mondiali in Qatar, con l'ultima gara che risaliva allo scorso 11 ottobre, in Champions League quando si era fatto male contro il Milan.
Da allora un'assenza obbligata che era durata dieci partite tra campionato e coppa e un Mondiale in cui sarebbe sicuramente stato convocato da Gareth Southgate. Invece, solo infermeria e terapie con il morale ai minimi storici per l'occasione iridata fallita e un periodo da cancellare il prima possibile. Nella sua corsa contro il tempo era riuscito anche a bruciare le tappe tornando a disposizione durante la pausa invernale e facendosi trovare a disposizione di Potter che così lo ha inserito esterno destro nei 4 di difesa martedì 27 dicembre. Un rientro accolto dagli applausi dei propri tifosi, bagnato dai due gol che hanno permesso al Chelsea di vincere, in una serata che doveva sancire il definitivo addio al periodo sfortunato. E invece, al 50′, di nuovo il dramma.
James si è prima accasciato sul terreno di gioco, mettendosi le mani sul volto quasi in lacrime e facendosi curare dallo staff medico dei Blues che hanno subito compreso come non potesse continuare a giocare. Così è stato subito sostituito da Cesar Azpilicueta solo dopo una manciata di minuti dall'inizio del secondo tempo, uscendo dal campo sulle proprie gambe ma visibilmente zoppicando. Potter aveva già preventivato che per il suo giocatore, di rientro dopo un periodo lunghissimo di inattività, non ci sarebbero stati tutti i 90 minuti del match: "Il piano è cercare di aiutarlo a riprendersi i suoi minuti di gioco – aveva detto il tecnico del Chelsea alla vigilia – e la prossima sfida è rimetterlo a posto per la Premier League".
Mai avrebbe creduto di doverlo vedere uscire di nuovo infortunato: adesso gli esami strumentali che tutti sperano possano escludere ricadute al ginocchio, altrimenti il rientro potrebbe avvenire ben oltre l'inizio del 2023.