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Il Chelsea può già lasciare la Superlega: protesta in massa dei tifosi allo stadio

Il Chelsea, uno dei club fondatori Superlega sarebbe alle prese con la preparazione dei documenti per lasciare il nuovo torneo che ha diviso il mondo del calcio. Il tutto anche sulla scia delle proteste dei tifosi, che sono scesi in strada bloccando anche il pullman su cui viaggiava la squadra diretta allo Stamford Bridge per il match contro il Brighton. Il dietrofront del Chelsea potrebbe non essere l’unico visto che anche altre società stanno pensando al forfait.
A cura di Marco Beltrami
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Il Chelsea, uno dei club fondatori della neonata e tanto discussa Superlega, potrebbe fare un passo indietro. È quanto riporta in queste ore la stampa inglese, con i Blues che stando alle ultime indiscrezioni starebbero preparando i documenti per lasciare il nuovo format che ha diviso il mondo del calcio. Il tutto anche sulla scia delle proteste dei tifosi, che sono scesi in strada bloccando anche il pullman su cui viaggiava la squadra diretta allo Stamford Bridge per il match contro il Brighton.

Il Chelsea può già lasciare la Superlega, cosa sta succedendo in Inghilterra

Oltremanica impazzano le polemiche sulla Superlega. Sono 6 i club della Premier che hanno deciso di aderire al nuovo progetto di trofeo internazionale, da contrapporre alla Champions League. Calciatori, tifosi, addetti ai lavori e politici hanno fatto fronte comune nelle ultime ore per dire no al format, considerato elitario. La pressione nei confronti di Arsenal, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Tottenham e Chelsea, è enorme, e sembra aver prodotto le prime conseguenze. Secondo la BBC infatti i Blues sarebbero alle prese in queste ore con la preparazione dei documenti per lasciare la Superlega. Una situazione che rischierebbe di far vacillare il piano delle big d'Europa e in primis di Florentino Perez.

I tifosi del Chelsea bloccano il pullman della squadra, interviene Cech

Tra l'altro a Londra proprio in questo incandescente pomeriggio, anche i tifosi hanno deciso di rompere gli indugi. Sono tanti i sostenitori del Chelsea che si sono riversati in strada, per manifestare la propria contrarietà alla Superlega. I fans dei Blues hanno contestato la decisione del club di Abramovich e hanno manifestato, in primis con cori e cartelloni ("Il football è dei tifosi"), e poi sedendosi in modo tale da occupare la strada e impedire il passaggio del bus del Chelsea diretto allo stadio per il match di Premier League contro il Brighton.

Una situazione che ha creato anche un po' di tensione, con l'intervento delle forze dell'ordine. Petr Cech ex portiere e baluardo del Chelsea per cui lavora oggi come consulente tecnico e dirigente, ha deciso di scendere dal mezzo per incontrare i sostenitori. La grande gloria ceca ha chiesto ai tifosi di restare tranquilli, chiedendo loro tempo e pazienza. Inevitabilmente il caos generato ha portato allo spostamento del match, che è stato posticipato di 20′

Dopo il Chelsea, anche altri club di Premier e non solo pronti a lasciare la Superlega

Proprio queste iniziative degli appassionati, insieme alle minacce di Uefa, Fifa, federazioni nazionali e del governo (Boris Johnson si è detto pronto ad un progetto di legge anti-Superlega), potrebbero anche aver influito nella decisione del Chelsea. Decisione che, se confermata, potrebbe non essere l'unica. Anche il City potrebbe infatti seguire la scia del club di Abramovich, così come le altre società inglesi coinvolte. E a quanto pare qualcosa si sta muovendo anche al di qua della Manica. Una situazione che potrebbe anche portare a decisioni drastiche da parte degli altri fondatori.

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