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Il Chelsea può diventare un supermercato: costretti a svendere giocatori acquistati a peso d’oro

Il Chelsea ha subito perdite pesanti negli ultimi due bilanci e questo ora avrà un peso enorme sul club. La Premier consente perdite fino a 120 milioni ma quelle dei Blues sono superiori. Ecco perché il club rischia di diventare un supermercato svendendo i propri pezzi pregiati in tempi strettissimi.
A cura di Fabrizio Rinelli
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I botti di mercato in Europa li ha piazzati solo e soltanto il Chelsea. Certo, anche altri club hanno effettuato operazioni importanti ma mai nessuno come i Blues sono stati in grado di spendere così tanto. Il club di Bohely, che ha preso in mano la società da Abramovich dopo le vicende che hanno interessato il magnate russo a seguito dello scoppio della guerra in Ucraina, non ha badato a spese. Una pioggia di milioni di euro pari a più di 600 complessivi tra la sessione estiva e quella invernale che ora rischiano di pesare come un macigno sul Chelsea.

Ben 281 milioni di euro sborsati ad agosto con gli acquisti dei vari Fofana, Cucurella, Sterling, ma anche Koulibaly, Chukwuemeka, Aubameyang, Slonina e il prestito di Zakaria. Poi a gennaio gli arrivi di Mudryk, Badiashile, Madueke e Malo Gusto, ma soprattutto Joao Felix ed Enzo Fernandez addirittura per 121 milioni di euro. Operazioni che hanno inevitabilmente incoronato la squadra inglese come regina del mercato. Nonostante questo il gruppo allenato da Potter è rimasto relegato a metà classifica e lontana dalla lotta al titolo. Ora la situazione rischia di naufragare proprio a causa delle altissime perdite nei bilanci societari che obbligheranno la società a svendere alcuni giocatori per rientrare nei parametri previsti dalla Premier all'interno del regolamento.

Kalidou Koulibaly venduto dal Napoli al Chelsea per 38 milioni di euro più ulteriori due milioni di bonus.
Kalidou Koulibaly venduto dal Napoli al Chelsea per 38 milioni di euro più ulteriori due milioni di bonus.

Il Chelsea ha registrato 138 milioni di euro di perdite nel bilancio della 2021/2022 e 175 milioni di euro nel 2020/2021. Gli oltre 600 milioni spesi sembravano essere un investimento ingente ma che i nuovi dirigenti hanno programmato di poter ammortizzare senza problemi nel corso degli anni. Solo che lil regolamento finanziario della Premier League potrebbe costare caro ai Blues secondo il Times. I media inglesi ricordano che il campionato inglese ammette un massimo di 120 milioni di euro di perdite nell'arco di tre anni consecutivi. Per la prossima stagione, la Premier League terrà conto dei bilanci nelle stagioni 2022/2023, 2022/2021 e 2021/2020. Questo vuol dire che i Blues dovranno rientrare di almeno 200 milioni.

La situazione non brillante dei Blues, che hanno incassato solo 58 milioni di euro dalle vendite, impone un sacrificio agli inglesi: se il Chelsea vuole sfuggire a pesanti sanzioni, dovrà vendere molti giocatori. Il Chelsea rischia di non qualificarsi alla prossima Champions League e questo escluderebbe un'entrata importante per la società che senza l'accesso alla coppa dalle grandi orecchie, sarà costretta a vendere entro il 30 giugno. Una data fondamentale se i Blues vogliono che questi ricavi siano presi in considerazione dalla Premier League nel suo calcolo generale. La situazione è dunque paradossale, con alcuni giocatori pagati a peso d'oro che rischiano di essere svenduti pur di rientrare dalle perdite registrate dal club nei precedenti bilanci.

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