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Il Chelsea ha scelto il nuovo allenatore: è Maresca, ma deve pagare una clausola da 12 milioni

Il tecnico italiano del Leicester ha vinto la concorrenza anche di Roberto De Zerbi. Secondo i Blues corrisponde alle caratteristiche ideali per il nuovo allenatore con il quale programmare il futuro.
A cura di Maurizio De Santis
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Il Chelsea ha scelto Enzo Maresca quale prossimo allenatore. Dopo aver risolto il contratto con Mauricio Pochettino, i Blues hanno tracciato una linea spartiacque rispetto al passato: vogliono un allenatore giovane, che sia in grado di imprimere una mentalità e un approccio più ‘moderni' allo spogliatoio, che s'incastri perfettamente con le esigenze manageriali del club e che sappia (come inserito in una sorta di decalogo dei requisiti) affrontare nel migliore dei modi, senza alcun timore, anche Pep Guardiola del Manchester City e Arteta dell'Arsenal.

In Inghilterra sono convinti sia proprio l'ex collaboratore del tecnico catalano il candidato numero uno alla panchina di Stamford Bridge. Avrebbe superato anche Roberto De Zerbi (liberatosi dal Brighton) e Thomas Frank del Brentford (altro nome molto gettonato nei giorni scorsi), tanto da avviare una trattativa approfondita con la società londinese.

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Perché si arrivi al sì è necessario sia evasa una clausola fondamentale: pagare la somma di 10 milioni di sterline (poco meno di 12 milioni di euro) per svincolare Maresca dal Leicester. Proprio l'ottimo campionato alla guida delle ‘volpi', che ha riportato in Premier League, ha convinto i vertici del Chelsea a puntare su di lui, apprezzato per lo stile di gioco e già noto per la sua esperienza al di là della Manica.

È Maresca a trovarsi al centro della scena, che occupa interamente anche perché Kieran McKenna (altro allenatore sotto i riflettori per quanto fatto con l'Ipswich Town) ha fatto sapere di non essere interessato alla corte dei Blues. Dell'ex calciatore si sa tutto anche nella veste di ‘mister', un percorso professionale che ha intrapreso ricoprendo l'incarico di vice con Ascoli, Siviglia e West Ham United.

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Il grande salto avviene nel 2020 con la chiamata del Manchester City che lo piazzò a capo della formazione Under 23: un'esperienza scandita da risultati soddisfacenti (2.21 la media punti a match) e che spinse il Parma a richiamarlo in Italia. Le cose, però, non andarono altrettanto bene e dopo 14 gare la sua avventura si concluse con un esonero. Maresca tornò alla ‘casa madre', ma questa volta nei panni di stretto collaboratore di Guardiola, togliendosi la soddisfazione di vincere tutto.

Un anno al fianco del ‘guru' catalano poi fa di nuovo i bagagli e accetta l'offerta del Leicester: con una media di 2.11 punti a gara riporta la squadra nel massimo torneo inglese. Con il suo approdo, ormai quasi certo al Chelsea, continua il feeling dei londinesi con i tecnici tricolori: dopo Conte, Sarri, Vialli, Di Matteo, Ranieri e Ancelotti adesso tocca a Maresca.

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