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Il Cesena fa gol alla Salernitana ma l’arbitro Scatena ha già fischiato la fine: è caos in campo

Cos’è successo nel recupero di Salernitana-Cesena. Gli ospiti segnano nell’ultimo minuto di recupero ma l’arbitro Scatena non assegna la rete poiché aveva già fischiato la fine.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Salernitana-Cesena è terminata con il punteggio di 1-1. La sfida tra i granata e i romagnoli, valida per l'undicesima giornata di Serie B si è conclusa con non poche polemiche. L'arbitro Gabriele Scatena della sezione di Avezzano finisce nella bufera soprattutto per quanto accade negli ultimi 2 minuti di recupero dei 4 assegnati. Attenzione soprattutto su quanto fatto dal direttore di gara al minuto 92 quando il Cesena era in possesso palla appena fuori l'area di rigore della Salernitana. La palla calciata da un calciatore dei romagnoli e indirizzata a un compagno colpisce Scatena. Qui nasce il caos. L'arbitro decide di interrompere l'azione nonostante il rimpallo avesse generato un possesso palla sempre alla stessa squadra, appunto il Cesena.

Il caos in campo dopo il gol del Cesena a tempo scaduto

Il direttore di gara si fa restituire il pallone e lo consegna con le mani sempre tra i piedi di un giocatore del Cesena sorprendendo i padroni di casa. Questo inevitabilmente crea un vantaggio agli ospiti che costruiscono di fatto un'azione tutta nuova. Il capitano dei granata, Ferrari, è furibondo: "Non puoi! Non puoi!". E anche in telecronaca la scelta di Scatena lascia dei dubbi: "Non ci credo che abbia fatto questo". 

Il momento in cui l'arbitro (in alto a sinistra) si mette il fischietto in bocca e decreta la fine della partita.
Il momento in cui l'arbitro (in alto a sinistra) si mette il fischietto in bocca e decreta la fine della partita.

Corretta invece la decisione del direttore di gara al minuto 94 di non assegnare il gol al Cesena dopo l'ultima azione fatta dagli ospiti poiché Scatena aveva già fischiato molto prima. Di fatto la difesa della Salernitana era totalmente ferma insieme a tutto il resto della squadra. Forti le proteste dei romagnoli che volevano l'assegnazione del gol: "Ho già fischiato da mezz'ora". Questa la replica dell'arbitro che dalle immagini viene inquadrato mentre effettua il triplice fischio ancor prima che Shpendi aggirasse Jaroszyński.

Il regolamento al punto 9 riguardante "il pallone non in gioco".
Il regolamento al punto 9 riguardante "il pallone non in gioco".

Ma facciamo ordine. La situazione più articolata riguarda sicuramente quella relativa al tocco fortuito del direttore di gara. Il regolamento al punto 9 specifica: "Il pallone non è in gioco quando: tocca un ufficiale di gara, rimane sul terreno di gioco e una squadra inizia un attacco promettente o il pallone entra direttamente in porta o cambia la squadra in possesso del pallone. In tutti questi casi, il gioco verrà ripreso con una rimessa dell’arbitro". La decisione di Scatena dunque, ovvero quello di interrompere il possesso palla del Cesena dopo il suo tocco fortuito, può essere classificata come errore poiché non rientra in nessuna di queste casistiche.

Il momento in cui l'arbitro Scatena chiede che gli venga restituita la palla.
Il momento in cui l'arbitro Scatena chiede che gli venga restituita la palla.

Perché interrompere l'azione del Cesena è stato un errore da parte di Scatena

Il Cesena di fatto, dopo il tocco dell'arbitro, non inizia un'azione promettente poiché l'azione in oggetto era già in corso e non altera minimamente il possesso del pallone che non cambia squadra. Di fatto la palla resta sempre al Cesena. Giuste dunque le proteste dei granata e di capitan Ferrari all'indirizzo del direttore di gara della sezione di Avezzano. Quest'ultimo ha infatti interrotto l'azione con le mani disegnando poi un altro tipo di azione consegnando la palla sempre ai romagnoli ma in una zona di campo sicuramente più vantaggiosa. Nulla da dire invece sul triplice fischio che ha portato alle proteste del Cesena che aveva segnato quando ormai Scatena aveva già decretato la fine del match.

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