Il caso Thorsby scuote la Samp, via solo al prezzo deciso da lui: club pronto a una scelta drastica
Il calciomercato scuote l'estate e queste prime settimane di ritiro di diverse squadre di Serie A. In tante si stanno rinforzando nel corso delle ore per non farsi trovare impreparate in vista dell'inizio della stagione. Non solo i top club e la questione relativa a Paulo Dybala che resta il grande svincolato di lusso, ma anche altre vicende stanno caratterizzando in modo significativo questi giorni roventi. È il caso della Sampdoria che ha confermato Marco Giampaolo in panchina ma che sta vivendo un momento di assoluto caos. Una vicenda particolarmente irritante ha fatto spazientire il club ligure in ritiro in questi giorni a Ponte di Legno.
Tutto ruota intorno a Morten Thorsby, il centrocampista norvegese esploso in blucerchiato quando in panchina c'era Claudio Ranieri. Il numero #2 del Doria era stato a un passo dalla Salernitana che per lui si era spinta ad offrire ben 6 milioni di euro, cifra che ha soddisfatto tantissimo la Sampdoria ma non il giocatore non convinto da questa destinazione. Un primo rifiuto che aveva già fatto storcere il naso al club che aveva però già capito l'intenzione del giocatore di andare via, magari tentando di accontentarlo e cederlo al giusto prezzo. E allora ecco l'offerta dell'Union Berlin che però è diventato un caso facendo letteralmente perdere le staffe ai liguri.
Secondo quanto scritto dal Secolo XIX, il padre e agente del giocatore avrebbe intimato alla Sampdoria di cedere il giocatore al club tedesco ma per una cifra pari a 3,5 milioni e non 4 come richiesto dalla Samp. Una cosa che non si vede spesso che sia l'entourage del giocatore a imporre il prezzo del proprio assistito alla società proprietaria del cartellino che è libera di fare la propria valutazione in totale autonomia. Questa imposizione ha fatto perdere la pazienza alla Sampdoria. Questi 500mila euro che ballano tra domanda e offerta, secondo il quotidiano, sarebbero stati utili all'Union Berlin per aumentare l'ingaggio del giocatore.
Una scelta discutibile visto che a questo punto la Sampdoria andrebbe a incassare praticamente la metà di quanto invece aveva già pattuito con la Salernitana pronta a versare 6 milioni di euro. Per il classe 1996 ora si fa durissima poiché il club doriano avrebbe promesso a questo punto di ricorrere alle maniere forti pensando di mettere anche fuori rosa il giocatore. La situazione si fa dunque caldissima e non si escludono altri colpi di scena. Ma ciò che sorprende è proprio l'unicità della cosa: l'imposizione di cedere un giocatore di proprietà della Samp a un prezzo deciso dall'agente del giocatore.