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Il caso Kimmich, ha raccolto fondi contro il Covid ma non si vaccina: “Non mi sento sicuro”

La posizione del calciatore del Bayern Monaco, Joshua Kimmich, fa discutere. Pur essendo stato promotore di una campagna per la raccolta di fondi da destinare ai tedeschi colpiti dalla crisi per il Covid, il calciatore del Bayern Monaco ha scelto di non vaccinarsi. E ha spiegato perché, chiarendo di non essere un negazionista né un no vax.
A cura di Maurizio De Santis
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Non si definisce negazionista né si dice contrario al vaccino, eppure il caso di Joshua Kimmich fa discutere. Il calciatore del Bayern Monaco ha volontariamente rifiutato finora di sottoporsi alla somministrazione pur essendo stato artefice di una campagna per la raccolta fondi da donare in favore dei tedeschi in sofferenza per l'epidemia di Covid. "WeKickCorona", così ha chiamato l'iniziativa alla quale hanno aderito anche altri calciatori. Ma la siringa sul braccio ancora non l'ha fatta. Almeno non adesso, perché lui stesso dopo la vittoria per 4-0 in campionato non ha escluso di ricevere il siero. Non è l'unico, tra le fila dei bavaresi ci sono altri quattro compagni di squadra che hanno fatto la stessa scelta.

Perché Kimmich non si è ancora vaccinato? Lo ha spiegato in diretta Tv durante un'intervista a Sky Sports Germania. Al cronista ha svelato di non sentirsi del tutto sicuro per "la mancanza di studi sugli effetti del vaccino a lungo termine". Forte perplessità e un pizzico di paura non reticenza assoluta da parte del calciatore del Bayern. Lo ribadisce anche quando chiarisce meglio il suo pensiero e la sua posizione sulla vicenda. "Sono ovviamente consapevole della mia responsabilità, seguo tutte le misure igieniche e mi sottopongo a test ogni due o tre giorni. Ma sono anche convinto che ognuno dovrebbe prendere la decisione da solo".

È differente dall'ipotesi di imposizione che sta facendo discutere e scatenato le proteste di una parte di cittadini che ancora non vuole vaccinarsi. Kimmich, però, ci tiene a precisare una cosa molto importante. La sua decisione è presa in assoluta libertà e lo sarà anche in futuro. Lui stesso non è così categorico: "Tuttavia, non sono né un negazionista del Covid né contrario ai vaccini. Inoltre, non dico che non mi farò affatto vaccinare. È molto probabile che riceverò il vaccino in futuro".

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