Il caso Di Maria agita la Juve: l’infortunio come “capriccio” per la presunta panchina di Bologna
La Juventus è chiamata a reagire immediatamente dopo la cocente sconfitta contro il Napoli nell'ultimo turno di campionato e il successivo ko del ‘Meazza' contro l'Inter che ha negato ai bianconeri l'accesso alla finale di Coppa Italia. Una settimana difficile per Allegri che deve rialzare la testa dopo ben 3 sconfitta di fila in campionato. La situazione in casa Juve non è delle più serene e l'ha dimostrato anche lo stesso allenatore in conferenza stampa quando ha alzato un po' i toni provando a fermare la marea di illazioni e supposizioni sul futuro dei bianconeri che si stanno facendo in queste ore.
Ma oltre a questo si sarebbe anche aperto una sorta di caso Di Maria. L’argentino è stato escluso dai convocati per la gara di stasera a Bologna per un infortunio alla caviglia ma in realtà ci sarebbe altro dietro a questo forfait del Fideo. Stando a quanto riportato nell’edizione odierna di ‘Tuttosport’, l'ex PSG quando ha capito che non sarebbe stato titolare ha chiuso anticipatamente l’allenamento, lamentando un fastidio alla caviglia. Da qui la decisione di Allegri di non inserirlo nella lista dei convocati.
Un retroscena che complicherebbe ulteriormente la stagione dei bianconeri e anche il futuro di Di Maria alla Juventus che vorrebbe fortemente il suo rinnovo per un'altra stagione. Non è chiaro cosa sia accaduto anche perché poi l'argentino su Instagram ha pubblicato un post con su scritto: "Fino alla fine". Sui social però si è scatenato una polemica da parte dei tifosi bianconeri, non per questa presunta "autoesclusione" quanto per l'ennesimo stop dell'argentino in un momento chiave della stagione.
Se fosse stato davvero questo il motivo dell'esclusione di Di Maria dalla gara di Bologna, allora il suo futuro alla Juventus potrebbe essere fortemente in bilico. O quantomeno legato ad Allegri che a seconda di come finirà questa complicata annata capirà se dovrà o meno proseguire il suo percorso alla Vecchia Signora. Probabile che il tecnico livornese, nel caso in cui avesse lasciato Di Maria in panchina a Bologna, volesse preservarlo il più possibile per l'andata della semifinale di Europa League col Siviglia in programma tra 10 giorni.
