Il capolavoro tattico di Guardiola in Manchester City-Arsenal: ha fregato Arteta con una sola mossa
È bastata una sola notte a Pep Guardiola per ribaltare la Premier League: il suo Manchester City ha travolto l'Arsenal per 4-1 nello scontro al vertice che ha riaperto il campionato, consegnandolo di fatto nelle mani degli Skyblues. Con due partite ancora da recuperare e 2 punti di distacco dalla vetta il City è completamente padrone del suo destino e si è ripreso tutto dopo un nuovo capolavoro tattico del suo allenatore.
Nel corso di questa stagione Guardiola ha sperimentato diverse soluzioni, cambiando l'assetto della squadra con l'arrivo in attacco di Erling Haaland. Ma la sua rivoluzione non si è fermata al centravanti: l'uomo che ha gettato le basi del "guardiolismo" si è divertito a cambiare le regole del suo stesso gioco facendolo evolvere ancora una volta.
Lo sa bene Mikel Arteta, l'allenatore dell'Arsenal cresciuto professionalmente sotto l'ala protettiva di Guardiola. Nei primi anni come allenatore infatti lo spagnolo ha lavorato al Manchester City come assistente del catalano, imparandone i segreti e mettendoli in pratica sulla panchina dei Gunners.
Tra di loro c'è sempre stato un ottimo rapporto e Arteta sapeva molto bene cosa attendeva la sua squadra nello scontro diretto. "Sta lavorando a qualcosa, ma non sappiamo quando accadrà", aveva detto preoccupato prima dell'inizio della partita. E il 4-1 finale ha regalato nuovi spunti inaspettati: il maestro ha dato l'ennesima lezione al suo miglior allievo.
La nuova chiave tattica del Manchester City ha lasciato l'Arsenal di stucco, completamente travolto dalla forza di una squadra che quest'anno sembra imperdibile. A giocare un ruolo chiave è stato Kevin De Bruyne, autore di due gol e un assist: il 4-2-4 di Guardiola in fase di costruzione ha esaltato le caratteristiche del belga che si è spesso trovato solo tra le linee con ampia libertà di colpire.
La sua doppietta è nata proprio in circostanze simili, favorita dagli assist di Haaland che per una notte ha abbandonato i panni del bomber per vestire quelli del rifinitore. È stata una variazione tattica vincente, con l'Arsenal apparso vulnerabile in difesa e completamente in balia dell'avversario.
Con le due partite da recuperare il Manchester City accarezza già il sorpasso per mettere le mani sulla Premier League, il primo tassello del possibile triplete. L'obiettivo più importante per Guardiola resta la Champions League: in semifinale incontrerà il Real Madrid, una delle sue bestie nere, e gli esperimenti visti in patria potrebbero ripetersi anche in Europa.
La nuova versione di De Bruyne, la difesa a tre e il ruolo creativo di Stones davanti alla difesa saranno tutte armi tattiche a disposizione del City che dopo anni di dominio ha trovato la forza di rinnovarsi e cambiare pelle, diventando ancora più letale.