Il capolavoro di mercato dell’Inter con Lukaku: ha costretto il Chelsea a fare ciò che voleva
Affare Lukaku, sì, ma affare di calciomercato per chi? Non per il Chelsea, che nel bel mezzo di un cambio societario (e con il conseguente terremoto dirigenziale) ha accettato di svalutare – almeno per il prossimo anno – l'asset di maggior valore dal punto di vista economico. Se dal lato sportivo il centravanti belga ha deluso tutte le aspettative, i costi sostenuti neanche un anno fa per riportarlo a Londra sono tali da aver costretto il club ad abbassare le proprie pretese pur di lasciarlo andare. E l'Inter, prima scelta dell'attaccante, ha portato a termine un'operazione che fino a qualche settimana fa sembrava essere difficilissima. Sia per lo spazio necessario in termini di costi, sia perché sarebbe stato necessario un ridimensionamento delle richieste da parte del Chelsea. Un prestito oneroso a 8 milioni di euro, rispetto ai 113 milioni spesi un anno fa per portare Lukaku a Stamford Bridge, è un enorme passo indietro per i londinesi.
Le cifre del passaggio di Lukaku al Chelsea
Quando lo scorso anno Lukaku ha spinto per il trasferimento al Chelsea, l'Inter non ha fatto sconti. Dal report finanziario del club nerazzurro, viene indicato il costo di cessione in 113 milioni di euro. Ciò significa che il solo costo del cartellino, per gli inglesi, ha un peso annuo di 22,6 milioni di euro, dato che il calciatore ha firmato un contratto quinquennale. Quasi il triplo di quanto l'Inter darà al Chelsea per riavere indietro Lukaku, anche se solo per un anno, accollandosi di pagare l'intero stipendio del centravanti. Se si partisse solo da questa base, dunque, i Blues darebbero in prestito un asset da 22,6 milioni annui in cambio di 8 milioni di euro. Poi, se dovesse tornare alla base, tutto procederebbe come prima. Ma intanto, il bilancio di questa operazione temporanea (qualora dovesse rilevarsi tale) sarebbe negativo per 14,6 milioni, pur con i costi salariali interamente addebitati all'Inter.
Poi subentra un'altra questione, per quanto sia ancora presto per analizzarla: se l'Inter volesse riscattare Lukaku, quanto dovrebbe chiedere il Chelsea pur di non andarci in perdita? Il conto è presto fatto: a luglio 2023, il contratto dell'attaccante belga avrebbe altri tre anni di durata, che per 22,6 milioni di ammortamento annuo peserebbero sul bilancio per un totale di 67,8 milioni di euro. In più, per l'appunto, i 14,6 milioni di saldo negativo tra il valore annuo della stagione 2022/23 e il costo sostenuto dall'Inter per il prestito oneroso del giocatore. In totale, sarebbero 82,4 milioni di euro, in via del tutto ipotetica, per poter pareggiare i conti tra un anno. Se Lukaku dovesse dimostrare sul campo di valere nuovamente quella cifra, trattandosi con ogni probabilità di prestito secco, bisognerà poi vedere quali saranno le intenzioni del Chelsea. Ma questa, chiaramente, è solo un'ipotesi.
Lukaku di nuovo all'Inter è un affare?
La realtà ci dice che Lukaku sta spingendo per lasciare il Chelsea, dopo un'annata sottotono, e per farlo vorrebbe tornare all'Inter. Dall'altro lato, l'Inter sa di dover chiudere in tempi brevi per poter sfruttare i vantaggi del decreto crescita riguardo al suo stipendio, che si aggirerebbe sui 9 milioni di euro netti. A Londra, un report pubblicato da Spotrac indica il suo ingaggio annuale in 16,9 milioni di sterline, pari a quasi 20 milioni di euro lordi. Con le agevolazioni per i cosiddetti impatriati, invece, lo stipendio lordo di Lukaku all'Inter non supererebbe i 12 milioni, considerando anche la riduzione che il centravanti sembra disposto ad accettare pur di far ritorno a Milano.
Un dietrofront clamoroso, se si pensa a come se n'è andato un anno fa, ma che già negli scorsi mesi è parso sempre più verosimile, tra messaggi subliminali (e non) lanciati dal calciatore e una graduale perdita di posizioni nelle gerarchie del tecnico Tuchel. Con Lukaku che è tornato a Milano prima del 30 giugno, l'Inter godrà di tutti i benefici del decreto crescita. Se si sarebbe dovuto slittare, invece, no. Anche per questo i tempi erano stretti e i nerazzurri hanno fiutato l'affare, dopo essersi assicurati 113 milioni di euro dalla sua cessione meno di un anno fa. Sul fronte Chelsea, invece, l'operazione ha assunto contorni sempre meno positivi, in così poco tempo. E se Lukaku non dovesse tornare quello visto nella sua ultima esperienza in Serie A, il rischio di dover svalutare ulteriormente il proprio patrimonio sarebbe ancor più ampio.