Il capolavoro di Kroos non è l’assist visionario per Vinicius: è quello che fa un secondo prima
Bayern Monaco-Real Madrid ha regalato la consueta cornice di grande calcio per l'andata di semifinale di Champions League. All'Arena bavarese i padroni di casa di Tuchel hanno provato a fare lo sgambetto ai Blancos di Ancelotti che hanno evitato la sconfitta grazie alla doppietta di Vinicius. Ma il mattatore di serata è stato un altro giocatore tra i Galacticos, Toni Kroos, grande ex di lusso, che ha deliziato i propri tifosi e i migliaia di ex assiepati sugli spalti colorati di bianco e rosso e che ha confermato di essere un giocatore di un'altra categoria: non solo capace di fornire assist perfetti, ma anche di indicare ai propri compagni i movimenti giusti.
Nella prima mezz'ora di gioco, per il Real la gara si è trasformata in un vero e proprio inferno calcistico, sotto la spinta di un Bayern che ha sfiorato il vantaggio, costringendo gli spagnoli a difendersi, chiusi in una morsa che sembrava dovesse spingere la partita verso un epilogo più che chiaro: il successo del Bayern. Ma se Bellingham e compagni sono rimasti ben presto e a lungo in balìa del gioco avversario, facendo anche stizzire Ancelotti, non così è stato per Toni Kroos, il più lucido dei suoi e ancora una volta autoritario nella mediana madridista.
Autore di una partita quasi perfetta, se non per il risultato, Toni Kroos ha confermato la propria essenzialità negli schemi e nel gioco di Ancelotti. Soprattutto nel primo tempo è stato anima, cuore e testa del Real Madrid che si è affidato quasi interamente a lui, venendo ricambiato nel migliore dei modi: nella miriade di passaggi a tutto campo, Kroos ne ha sbagliato solamente uno, permettendo agli spagnoli di andare all'intervallo in vantaggio. E in occasione della rete di Vinicius il vero capolavoro non è il passaggio in se stesso bensì il gesto che fa qualche istante prima: indica al compagno il movimento da fare, per trovarsi in porta.
Dopotutto, l'ambiente caldo in Bavaria, il centrocampista del Real lo conosce a occhi chiusi, essendoci cresciuto nelle giovanili e per poi averci giocato – e vinto – per 7 stagioni e non si è fatto di certo intimorire, anzi. E' stato proprio lui, di fronte ai suoi ex tifosi, società e stadio ad illuminare la serata di Ancelotti. Una prestazione ancora una volta pazzesca, del 34enne che ha già deciso di rinnovare ancora col Real, con un assist al bacio che ha mandato in tilt la difesa: "Mi ha reso tutto estremamente facile, dopotutto ci alleniamo da tempo insieme e ci conosciamo molto bene", ha sottolineato Vinicius nel post gara. "Che passaggio incredibile" aggiungerà Rodrygo.
Kroos assist e Vinicius in gol: era già accaduto con il Barça
Dopotutto, una azione molto simile – e dall'esito scontato del gol era stata già vista in campo europeo dalla oramai più che collaudata coppia Kroos-Vinicius. Si tratta della sfida al Barcellona nel 2020, sempre in Champions League quando, anche in quell'occasione, il tedesco deliziò il proprio compagno dell'assist perfetto.
Stesse dinamiche, stesse movenze, stessa intuizione. E stesso gesto: poco prima di indirizzarlo in porta, Kroos indica ancora una volta con il dito a Vinicius dove andrà a regalargli il pallone vincente, vedendo ciò che tutti gli altri giocatori in campo non riescono nemmeno ad immaginare.