Il capolavoro di Brunori a Palermo, il bomber che segna più di Immobile: “Se sei felice, vinci”
La finale playoff di Serie C che valeva la promozione alla cadetteria si è conclusa nel modo migliore: uno spot per il calcio italiano con emozioni, gol e spettacolo tra Palermo e Padova che hanno onorato al meglio l'ultimo atto stagionale. In una cornice da Serie A: un ‘Barbera' sold-out con 35 mila paganti ad esaltare l'impresa rosanero che porta la firma di un protagonista assoluto per questa indimenticabile cavalcata: Matteo Brunori.
L'attaccante nato a un paio d'ore da Rio de Janeiro ma di nazionalità italiana, classe 1994 è letteralmente esploso sotto la gestione Baldini, in Sicilia, vestendo la maglia di un Palermo capace di cullare e conquistare il sogno più grande. A termine di una cavalcata infinita, incominciata la scorsa estate e che rivedrà la società riaffacciarsi alle soglie del calcio che conta dopo l'umiliante eliminazione dalla B nel 2019 con 20 punti di penalizzazione in classifica, il fallimento, la ripartenza dalla Serie D e una promozione quasi d'ufficio alla C dopo un campionato martoriato dal Covid.
Oggi a Palermo si festeggia un capolavoro, firmato in panchina da Silvio Baldini, il tecnico che ha sempre creduto nell'impresa rosanero e in campo da un giocatore che ha saputo dare il meglio di sè nel momento che contava, Matteo Brunori. Autore del gol vittoria e promozione al ‘Barbera', oggi è il bomber più osannato quando fino ad ieri aveva fatto infuriare metà del popolo palermitano, volando a nozze a 48 ore dalla gara che valeva più di una semplice stagione.
Sì, perché prima del 90′ contro il Padova, proprio l'attaccante del Palermo aveva fatto parlare di sè per il matrimonio lampo consumato un paio di giorni prima della sfida playoff. Una scelta (che l'attaccante aveva già rimandato due volte che aveva indispettito parte del tifo rosanero che aveva mal digerito quella distrazione considerata fuori luogo e fuori tempo. Ma la storia ha scritto una pagina differente, con Brunori che si è preso Palermo in campo e fuori, con una duplice promessa d'amore puntualmente rispettata. Prima quella all'altare, poi la rete su rigore a metà primo tempo, la corsa sotto la Curva a braccia aperte, quasi in lacrime, a conferma delle qualità umane e sportive di un giocatore e di un uomo definitivamente maturato all'ombra del Barbera.
29 gol stagionali, più 5 assist nella sua prima vera stagione da titolare, dopo un praticantato in Serie B con la Virtus Entella, Matteo Brunori si è conquistato una fetta di notorietà importante laureandosi di fatto come l'attaccante italiano più prolifico in stagione, a segno più volte anche di Ciro Immobile (27 reti) capocannoniere di A. e ora, con il prestito in rosanero che scade a giugno e un contratto in essere con la Juventus (dove ha giocato nell'Under 23 solo una gara, col Covid che ha stoppato il campionato e con cui ha un contratto fino al 2024) ci si dovrà sedere attorno ad un tavolo e valutare le qualità reali.
L'intenzione del momento è di continuare l'avventura a Palermo, dove si è riscattato dopo una gavetta che appariva infinita ma la realtà è che potrebbe essersi anche meritato la Serie A: "Il calcio è fatto di emozioni che vanno lasciate alle persone" ha aggiunto Silvio Baldini festeggiando il proprio attaccante nel dopo partita: "un giocatore deve giocare avendo nel cuore la felicità, se giochi felice poi vinci sempre". Come ha fatto Matteo Brunori che al futuro oggi non pensa: "Adesso il viaggio di nozze, poi si vedrà".