Il capo degli arbitri italiani assolve La Penna sul gol contestato dell’Inter: “Non poteva vedere”
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Con il Var "c'è qualche problema". Il gol dell'Inter contro la Fiorentina è sì contestabile (il vulnus è la palla tenuta in gioco da Bastoni, nonostante fosse uscita di almeno 25 centimetri,) ma "La Penna non ha colpe perché non poteva vedere". In occasione del premio Bearzot, il presidente dell'Aia, Antonio Zappi, tocca gli argomenti più caldi alimentati da quanto accaduto nell'ultimo turno di campionato: l'episodio del Franchi non ha rinfocolato solo rabbia (che spesso fa il paio con la dietrologia del sospetto) ma riacceso il dibattito sull'effettiva efficacia della tecnologia.
La domanda che tutti si fanno è la seguente: a cosa serve se non può intervenire a dirimere situazioni molto controverse come capitato a San Siro? Ce n'è anche un'altra: non è forse arrivato il momento di aggiornare lo stesso strumento del Var alla luce dell'esperienza accumulata finora?
La posizione di Zappi al riguardo è lapalissiana. "Non siamo contenti e, ovviamente, sappiamo che c'è qualche problema. Se e quando l'Ifab deciderà di aggiornare lo strumento che consente di garantire la regolarità noi ci adegueremo". Altrettanto scontata è la spiegazione che dà quando fa riferimento all'uniformità di giudizio, oggetto di polemica per la differente interpretazione che ruota intorno alla figura e ai poteri del direttore di gara. "È un concetto difficile da applicare, noi ci sforziamo per ridurre le zone grigie, quelle soggette a interpretazione".
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A proposito di zone d'ombra, ce n'è una in particolare che ha surriscaldato gli animi: com'è possibile che in tempi in cui le telecamere possono riprendere tutto si verifichino casi come la giocata irregolare di Bastoni? Menzionare il regolamento (il Var non poteva intervenire) è espediente che non basta più, soprattutto dinanzi a situazioni così clamorose e dai risvolti pesanti per gli esiti di un match e le ricadute (anche) sul campionato. Zappi traccia subito una linea di confine: assolve l'arbitro La Penna per l'azione di Bastoni dalla quale scaturirà il calcio d'angolo che porterà al gol del primo vantaggio interista.
"La telecamera dimostra come il pallone fosse uscito – ha aggiunto il numero uno dei fischietti -. La prospettiva di La Penna era coperta dal corpo Bastoni. Era impossibile per lui vedere il pallone. L'assistente 2 era dall'altra parte… sicuramente era un'azione veloce. Poteva stare un po' avanti? Forse sì, ma il calcio è anche questo".