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Il capitano va nello spogliatoio avversario a distribuire soldi: è il vicepresidente del Suriname

Scene davvero irreali in Suriname, a margine della sfida degli ottavi di finale della Concacaf League tra l’Inter Moengotapoe e gli honduregni dell’Olimpia: prima il vicepresidente del Paese, nonché proprietario della squadra padrone di casa, si è schierato in campo a 60 anni, poi a fine partita ha fatto una capatina nello spogliatoio ospite…
A cura di Paolo Fiorenza
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Sembrava che non potesse esserci niente di più assurdo e contrario ai valori dello sport – nonché al buon senso comune – di quanto accaduto sul campo in occasione degli ottavi di finale della Concacaf League, la seconda competizione per club della confederazione centroamericana dopo la locale Champions, ed invece negli spogliatoi dopo la partita si è avuta la conferma che a volte la sceneggiatura della realtà supera di parecchio l'immaginazione anche più fervida. La presenza in campo del vicepresidente del Suriname in veste di giocatore e capitano dell'Inter Moengotapoe aveva fatto cadere le mascelle al suolo: il 60enne Ronnie Brunswijk – ex guerrigliero, ricercato dall'Interpol per una condanna per traffico di droga che pende su di lui in Olanda – è il proprietario della squadra ed ha ben pensato di mettersi gli scarpini ai piedi per rinverdire ricordi giovanili.

Una partecipazione al match che non ha avuto gli esiti sperati, visto che la squadra di casa è stata sonoramente sconfitta per 6-0 dagli honduregni dell'Olimpia. Brunswijk – non esattamente in peso forma – ha giocato 54 minuti prima di essere sostituito. Ma da autentico sportivo e buon padrone di casa, ha pensato bene di recarsi a fine partita nello spogliatoio ospite, dove un video lo ha filmato mentre distribuiva denaro cash a tutti i giocatori avversari in un clima di fratellanza tra i popoli. Poi alla fine della generosa dazione, il potente politico surinamese se n'è andato con una maglia dell'Olimpia in spalla, ricevuta in segno di evidente amicizia e gratitudine. Tutto molto bello, se non fosse che una scena di questo tipo non è accettabile nello sport e men che meno ad un livello che si presume alto come dovrebbe essere quello di una coppa internazionale per club.

Ed allora la Concacaf ha deciso di indagare sulla vicenda, come annunciato in un comunicato: "Siamo estremamente preoccupati per il contenuto di un video che circola sui social media che solleva potenziali problemi di integrità riguardo alla partita della Concacaf League tra Inter Moengotapoe e CD Olimpia. La questione è deferita alla commissione disciplinare Concacaf che avvierà un'indagine formale. Un ulteriore aggiornamento sarà fornito quando tale processo si sarà concluso". Difficile pensare ad un tentativo di corruzione, viste le 6 pappine rifilate dall'Olimpia all'Inter Moengotapoe, ma tra qualche giorno è in programma il ritorno della sfida in Honduras, vedi mai…

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