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Il campionato russo cancellato dal sito di livescore: “Non diamo i risultati, stiamo con l’Ucraina”

Mentre le squadre russe sono bannate da tutte le competizioni internazionali dei vari sport, proseguono invece in Russia i campionati nazionali, come se nulla fosse. “Ma noi non daremo i risultati”, è l’annuncio del sito di livescore.
A cura di Paolo Fiorenza
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Ad una settimana dall'inizio della guerra, con l'aggressione delle forze russe e la successiva strenua resistenza dell'Ucraina, il mondo dello sport ha di fatto completamente isolato la Russia – e la Bielorussia sua alleata – in tutte le discipline. Ad oggi squadre russe e bielorusse non sono riconosciute più in nessuno sport, dal calcio – niente Mondiali né competizioni europee – al basket e al tennis, dove i singoli giocatori sono ammessi a competere ma senza né bandiera né nome nazionale. Per ultimo è stato il ciclismo a mettere al bando le formazioni russe e bielorusse.

L'obiettivo – in una guerra che l'occidente non vuole e non può combattere sul terreno – è aggiungere un'ulteriore arma al fianco di quella delle durissime sanzioni economiche che negli ultimi giorni l'Unione Europea, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, per citare gli attori principali, hanno messo sul tavolo nei confronti del Paese di Vladimir Putin. Espellere la Russia dal mondo dello sport, additarla come un corpo estraneo finché continuerà a portare devastazione e morte sul suolo ucraino è uno strumento non solo di denuncia dell'orrore e di reazione del mondo civile alla barbarie, ma anche di pressione per far accrescere la presa di coscienza di quanto sta accadendo da parte del popolo russo, cui la censura del regime fa arrivare una narrazione non sempre veritiera di cause, azioni e responsabilità.

CSKA e Spartak Mosca impegnate nel derby
CSKA e Spartak Mosca impegnate nel derby

All'interno dei confini russi, in cui la guerra non è arrivata con morti e distruzioni, i campionati nazionali dei vari sport stanno invece proseguendo come se nulla fosse. Lo scorso fine settimana si è giocata la 19ª giornata del campionato di calcio russo, col derby di Mosca che ha visto il CSKA vincere in casa della Dinamo ed il successo della capolista Zenit San Pietroburgo nel posticipo contro il Rubin Kazan. Partite giocate con migliaia di spettatori sugli spalti, come se nulla fosse, come se in quegli stessi attimi aerei russi, tank russi, soldati russi non stessero portando la morte ad un migliaio di chilometri di distanza. Partite di cui qualcuno peraltro non darà più il risultato.

L'iniziativa è del popolare sito LiveScore.com, il pioniere di tutti i siti che forniscono aggiornamenti in tempo reale sui vari sport. Nell'aprire adesso la home, c'è una scritta che campeggia in bella vista: "Noi stiamo con l'Ucraina. LiveScore non mostrerà competizione russe nel prossimo futuro". Cancellate anche quelle, almeno agli occhi di chi spera che tutto questo possa far capire che lo sport unisce e non può stare nella stessa frase con la parola guerra.

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