Il campionato è fermo, Arnautovic si dà al gin: “Lo faccio io, quindi è buono sicuramente”

Nella stagione del ‘triplete' c'era anche lui, Marko Arnautovic, tra le fila dell'Inter che avrebbe scolpito le vittorie nella storia del calcio italiano ed europeo. Alla voce ‘talenti sprecati' troverete il suo nome affianco a Mario Balotelli (altro fenomeno in nerazzurro mai esploso): a differenza dell'ex attaccante del Brescia e della Nazionale, l'austriaco non è mai riuscito ad avere una buona occasione per emergere. La fisiognomica lo ha accostato a Zlatan Ibrahimovic ma, a parte alcuni tratti caratteristici dell'indole, quel ragazzo (oggi 31enne ed emigrato in Cina) ha davvero poco in comune con lo svedese sul piano tecnico.

A Milano se lo ricordano per le 3 presenze accumulate in campionato, quando José Mourinho gli concesse un po' di passerella alla 18sima e alla 19sima giornata contro Chievo Verona (2 minuti) e Siena (45 minuti) poi più nulla fino alla 35sima contro l'Atalanta (9 minuti). Meno di un'ora in campo, il resto del tempo lo ha trascorso tra tribuna e panchina ma gli è bastato per mettere in bacheca i titoli conquistati grazie anche quel tecnico ‘speciale'. Werder Brema, Twente, West Ham e Stoke City gli altri club di cui ha indossato le maglie prima di lasciare l'Europa e spostarsi al di là della Grande Muraglia.

Adesso Arnautovic è allo Shanghai Sipg: 10 gol in 16 gare ne hanno fatto un idolo dei tifosi, poi è scoppiata la pandemia e ancora una volta – ma non è colpa sua – le migliori intenzioni sono andate a farsi benedire. Gli toccherà attendere ancora un po' prima di tornare sul rettangolo verde e ha deciso di investire un po' di soldi in un business molto particolare. Non stupitevi se lo vedete con un bicchiere in pugno e una bottiglia accanto, sta solo facendo pubblicità alla sua marca di alcolici lanciata da poco sul mercato.

Alla bevanda ha dato il suo nome: è gin distillato usando albicocche austriache e prugne serbe, costa 35 euro a bottiglia (da mezzo litro). A scrivergli lo slogan sembra sia stato Ibra. "Lo faccio io, quindi è buono sicuramente", dice alla tv che gli chiede come mai abbia deciso di lanciarsi in questa nuova avventura. "I succhi di frutta li lascio agli altri" e solleva il bicchiere.