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Il calvario di Stefano Sensi, fuori 218 giorni per infortuni da quando è all’Inter

Stefano Sensi ha accusato un risentimento agli adduttori nell’ultimo allenamento con la Nazionale che compromette la sua partecipazione a Euro 2020 per quella che è una vera e propria doccia fredda. Il centrocampista nelle ultime due stagioni ha dovuto fare i conti con una sequela incredibile di infortuni, tutti di natura muscolare.
A cura di Marco Beltrami
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Un vero e proprio calvario. Stefano Sensi ha un conto aperto con la sfortuna, come confermato dall'ennesimo problema fisico. Un risentimento muscolare agli adduttori, arrivato alla vigilia dell'amichevole contro la Repubblica Ceca, che compromette la sua partecipazione a Euro 2020. Si allunga così l'incredibile striscia di stop legati a infortuni del centrocampista che, da quando è arrivato all'Inter, è stato fermo ben 218 giorni complessivamente.

Proprio quando s'iniziava a vedere il sole, sono tornate le nuvole. Poche ore dopo la conferenza stampa in cui il ct Mancini si dimostrava ottimista per le condizioni di Verratti e Sensi, è arrivata l'ufficialità del risentimento muscolare agli adduttori accusato dal secondo. Il monitoraggio delle sue condizioni nelle ultime ore non ha portato buone notizie e infatti Mancini ha deciso di rispedirlo a casa affidandosi con Pessina che nonostante il taglio iniziale, per precauzione era rimasto aggregato al gruppo. L'ultimo problema fisico accusato da Sensi, purtroppo non è certo una sorpresa. Scorrendo la lista degli infortuni accusati dal mediano nelle due ultime stagioni, quelle in cui ha vestito la maglia dell'Inter, ci si ritrova a fare i conti con una sequela di guai quasi ininterrotta.

Dal 2019/2020 Sensi, come evidenziato da Transfertmarkt, ha rimediato fino ad oggi (escludendo quest'ultimo problema in Nazionale) 8 infortuni e tutti di natura muscolare. In totale il calciatore, che aveva iniziato benissimo la sua avventura sotto la gestione Conte, ha saltato 39 partite, restando fermo ai box per la bellezza di 218 giorni. Un'enormità per un ragazzo che è stato costretto a rallentare proprio sul più bello. E ora la speranza un'altra mazzata, ovvero il forfait per Euro 2020, che rappresenta una vera e propria doccia fredda soprattutto dopo la fiducia concessagli da Mancini.

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