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Il calendario assurdo del Manchester City: torna in campo 49 ore dopo la fine dell’ultima partita

Non c’è tempo di riposare per Guardiola e il suo City, chiamato a un incredibile tour de force: è tornato a giocare solo 49 ore dopo il pareggio con l’Arsenal e in 15 giorni dovrà affrontare 5 partite in 3 competizioni diverse.
A cura di Ada Cotugno
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Il Manchester City torna in campo 49 ore dopo il pareggio con l'Arsenal. Un riposo brevissimo tra l'impegno in campionato e quello in coppa contro il Watford e che appare una follia persino nel frenetico calcio moderno. Neanche il tempo di analizzare la partita con i Gunners che Guardiola si è dovuto sedere di nuovo in panchina all'Etihad per affrontare il nuovo avversario, contro il quale ha vinto per 2-1 con qualche minaccia nel finale. È soltanto la punta dell'iceberg di un calendario intasato, che ha costretto i Citizens a scendere in campo per 5 volte nel giro di 15 giorni in tre competizioni diverse.

Il folle calendario del Manchester City

Non c'è tempo di ragionare per il City, chiamato subito ad affrontare una partita dopo l'altra con il riposo ridotto al minimo sindacale. Ha fatto clamore il ritorno in campo appena 49 ore dopo la fine della partita contro l'Arsenal: poco più di due giorni, una vera assurdità perfino in un calcio che costringe tutti ad accavallare impegni su impegni e a gestire la rosa nel migliore dei modi per non ritrovarsi la coperta corta proprio sul più bello.

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Contro il Watford la squadra di Guardiola ha tremato nel finale ma è riuscita a vincere, anche se non è l'ultimo incontro di due settimane di assoluta follia, cominciate il 14 settembre contro il Brentford: nel giro di 15 giorni il City ha affrontato anche l'Arsenal in campionato, l'Inter in Champions League e il Watford in Carabao Cup e chiuderà il suo tour de force soltanto il 28 settembre con la partita di Premier contro il Newcastle.

Il tempo di riposare non c'è, anche se in realtà le 49 ore di riposo tra un impegno e l'altro sono solo una terribile eccezione. La gara si sarebbe dovuta disputare oggi, come il più classico degli impegni infrasettimanale, ma agli inglesi è stato chiesto un piccolo sacrificio per non accavallarsi con un altro evento che si terrà a Manchester: lo United farà il suo debutto in Europa League contro il Twente e da ormai 9 anni le squadre non giocano mai in contemporanea per sicurezza dell'ordine pubblico.

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