Il calciomercato ha eletto la sua stella dei Mondiali: è Amrabat, straordinario leader del Marocco
Sofyan Amrabat è sempre più il simbolo di questo sorprendente Marocco e sta diventando l'uomo mercato più richiesto e ricercato davanti alle prestazioni fin qui mostrate ai Mondiali in Qatar. E la Fiorentina sta osservando con estremo interesse l'evolversi della situazione, ben conscia di non poter competere con eventuali proposte economiche estere ma consapevole di avere tra le mani un giocatore su cui poter costruire una plusvalenza più che importante.
Quando arrivò a Firenze, nel 2020, il centrocampista marocchino lo ha fatto in punta di piedi: la Viola lo preleva per circa 20 milioni dal Verona, scommettendo sull'allora 24enne nazionale che sbocciato proprio in Veneto. A compiere un affare d'oro fu proprio il club scaligero che un anno prima l'aveva prelevato dal Club Bruges per soli 3,5 milioni, ma adesso potrebbero essere i gigliati a ritrovarsi un giocatore il cui valore è ancora esponenzialmente aumentato nelle ultime settimane. Le stime parlando di un cartellino che varrebbe oltre il doppio di quanto pagato dalla Fiorentina, con punte attorno ai 50/60 milioni. Non fantamercato, nel momento in cui si dovessero muovere, ad esempio, le big inglesi.
Prima dei Mondiali in Qatar non era di certo un uomo-mercato: Italiano lo ha utilizzato con costanza all'interno dello scacchiere gigliato, Amrabat ha risposto sempre presente, ma il futuro parlava toscano: un contratto in scadenza solamente nel giugno 2024 a 1,5 milioni di euro stagionali. Una posizione tranquilla che però è stata scombussolata da quanto di ottimo il giocatore sta facendo con il Marocco, in un Mondiale da assoluto protagonista. Amrabat è stato indicato in Patria tra i principali trascinatori della Nazionale alla storica semifinale dove si affronterà la Francia campione uscente ed è entrato di diritto nei taccuini degli osservatori dei principali club europei.
Difficile pensare, comunque finirà la straordinaria cavalcata marocchina in Qatar, che Amrabat non subirà piacevoli conseguenze prossime future in chiave mercato: il suo nome è stato accostato a società di primo piano, vuoi direttamente vuoi indirettamente. E se il fratello maggiore Nordin, centrocampista dell'AEK Atene e con Sofyan in Qatar dove lo sta seguendo passo dopo passo, indica il PSG come sogno più grande, è pur vero che in Premier League diversi club si stiano muovendo. Amrabat primeggia in diverse statistiche dei Mondiali e anche nell'ultima epopea vissuta contro il Portogallo si è preso il posto tra i migliori a centrocampo con numeri che hanno fatto drizzare le orecchie all'Europa intera: "Vederlo al fianco di Verratti sarebbe un sogno, il PSG gli calzerebbe a pennello… ed è normale che sia al centro dell'interesse generale per come sta giocando, dopotutto il Mondiale è come la Champions League".
Parole, interessate, di Nordin che provano a spingere il Paris Saint Germain di Al Khelaifi alla prima mossa, che ancora non c'è. Si sta muovendo, invece, Oltremanica, il Liverpool attorno al quale sono uscite alcune indiscrezioni su un possibile avvicinamento tra giocatore e club: "E' un bellissimo club" avrebbe risposto Amrabat il tutto riportato da un gruppo di fans dei Reds scatenando così il gossip su un possibile interessamento e un eventuale derby tutto inglese con il Tottenham. Ma su Amrabat ci sarebbe anche la Ligue 1 con l'Olympique Marsiglia sulle sue tracce. Tutti discorsi che dovranno scontrarsi con la volontà del giocatore ma soprattutto quella di patron Commisso che ha le idee molto chiare su come gestire la situazione.
Il patron dei Viola non è la prima volta che si ritrova a dover gestire un giocatore dalla rivalutazione enorme e fino a questo momento il presidente della Fiorentina ha saputo gestire al meglio, economicamente parlando, le varie situazioni, da Chiesa a Vlahovic. E così, Commisso sembra aver delineato la politica gigliata su Amrabat: non cedere il proprio giocatore a gennaio, a metà stagione. L'obiettivo è di vedere lievitare ancor più il cartellino che potrebbe toccare verso cifre inimmaginabili fino allo scorso 20 novembre.