Il calcio si prepara a una nuova rivoluzione, la Fifa dà l’ok alle partite fuori dai confini nazionali
I principali campionati europei, compresa la Serie A, stanno esplorando da tempo la possibilità di giocare partite di campionato fuori dal proprio Paese, soprattutto negli Stati Uniti. Dopo che la Fifa si era messa di traverso negli scorsi anni, ora ha fatto uscire le linee guida su come potranno essere organizzati questi incontri.
Partite di campionato fuori dal Paese?
Durante l'ultimo consiglio, la Fifa ha stabilito che sarà creato un gruppo di lavoro con rappresentanti di società e leghe, per modificare il regolamento internazionale che consentirà la disputa di partite di campionati all'estero.
Questi match, però, dovranno essere organizzati tenendo in considerazione alcuni fattori: i tifosi delle squadre dovranno essere avvisati in anticipo delle partite che verranno giocate fuori dal proprio Paese, le leghe dovranno fare in modo di dare la possibilità ai supporter delle squadre di assistere alle partite che verranno giocate all'estero.
Inoltre, dovrà essere tenuto in considerazione anche l'effetto di queste partite nello sviluppo del calcio nei paesi dove si giocheranno questi match, la capacità di chi ospita le partite di garantirne il regolare svolgimento, anche in relazione a tutte le procedure necessarie, compresi controlli anti-doping e sicurezza di giocatori, staff e spettatori.
Le battaglie legali della Fifa
Nel 2018, la Fifa ha intentato una battaglia legale contro Relevant Sports, società statunitense promotrice di eventi sportivi, per cercare di evitare la disputa di gare dei campionati europei negli Stati Uniti, con la quale ha raggiunto un accordo ad aprile. Ora diverse leghe nazionali, tra cui la Liga, potranno organizzare partite negli Usa. Anche la Serie A, come detto dal presidente Lorenzo Casini, aveva dichiarato di valutare la possibilità di giocare partite di campionato all'estero. Un anno fa la Lega di Serie A ha aperto un ufficio proprio negli Stati Uniti.
Negli scorsi mesi, le leghe nazionali di tutto il mondo e i sindacati dei giocatori avevano intentato causa alla Fifa per l'organizzazione del mondiale per club, con una formula che prevede molte più partite e che va a ridurre lo spazio nel calendario per i campionati nazionali, e con anche i Mondiali del 2026 (i primi a 48 squadre) nell'occhio del ciclone.