Il calcio ricorderà Papa Francesco, Infantino: “Si giocherà una partita tra le leggende in suo onore”

Nel giorno dei funerali di Papa Francesco, il presidente della FIFA Gianni Infantino, – presente al rito – ha voluto ribadire l'unione tra il Pontefice e lo sport, con il calcio in particolare. Confermando alcune indiscrezioni su una eventuale iniziativa patrocinata dai massimi organismi che guidano il calcio mondiale: "A settembre organizzeremo a sua memoria una partita che unirà le più grandi leggende del pallone".
Infantino: "Ne avevo parlato con Papa Francesco nel nostro ultimo incontro"
Se ne era parlato nell'immediata notizia della scomparsa nella mattinata di Pasquetta di Papa Francesco, ora è arrivata la conferma direttamente dal presidente della FIFA Gianni Infantino nel giorno in cui si celebrano i funerali del Pontefice. Dove il numero uno del calcio mondiale non ha voluto mancare: "Nel nostro ultimo incontro un paio di mesi fa, in occasione del summit mondiale per i bambini, avevamo discusso di organizzare una partita per bambini con tutte le leggende" sottolinea Infantino ai microfoni Sky. "Un modo importante, per unire questa passione che il Papa aveva per il calcio e per l'unità dei giovani. Dopotutto era riconosciuto da tutti il rapporto speciale tra Papa Francesco e il calcio, di cui era un appassionato" ha concluso Infantino.
L'evento in memoria del Papa a settembre: "Il calcio come scuola di vita per tutti"
Quel desiderio comune si trasformerà in realtà ad inizio della prossima stagione sportiva. Non si sa né luogo né data ma il dado è tratto: "A settembre organizzeremo questo incontro, che unirà tutte le più grandi leggende del calcio e lo dedicheremo ai bambini" ha proseguito Infantino. "Nel proseguimento dell'insegnamento che ci ha donato il Papa. Lo sport è una scuola di vita e Papa Francesco lo ripeteva: impari il rispetto delle regole e degli avversari, impari a perdere e a rialzarti lottando. È questo che fa dello sport e del calcio qualcosa di speciale e che il Papa riconosceva nel nostro movimento", ha dichiarato ancora il numero 1 del calcio mondiale.