“Il calcio di oggi è fatto per i tuttologi”: la frecciata di Sarri al suo ritorno in Serie A
Maurizio Sarri non è l'emblema della cura della comunicazione e del modo di rapportarsi con un mondo sempre più connesso. L'allenatore napoletano ha sempre mostrato una certa insofferenza quando ha dovuto relazionarsi con i giornalisti e con altre persone al di fuori del mondo del calcio: nella conferenza stampa che precede la prima di campionato il tecnico della Lazio ha lanciato il suo primo dardo in merito alle visioni sul gioco del calcio e sulle concezioni che in questi anni hanno creato discussioni e dibattito. Il neo tecnico dei biancocelesti farà il suo esordio ufficiale sulla panchina dei capitolini in casa di una sua ex squadra, l'Empoli, e ha voluto mettere subito in chiaro cosa i tifosi e l'opinione pubblica deve aspettarsi dai suoi ragazzi e da lui: "Noi siamo una squadra in evoluzione, in divenire. Io mi ritengo uno specialista, ovvero uno che vuole che le cose vadano alla perfezione. Al momento non è possibile e probabilmente questo sarà un anno di costruzione. Purtroppo il calcio di oggi non è fatto per gli specialisti ma per i tuttologi. In ogni caso sono contento di quello che ho visto, l'applicazione dei ragazzi è feroce e questo mi rende soddisfatto. Vado a fare l'allenamento molto contento e mi sto divertendo".
Il tecnico farò il suo ritorno su una panchina di Serie A al Carlo Castellani, uno stadio che conosce bene e che lo ha visto protagonista con l'Empoli dal 2012 al 2015: l'allenatore nell'ultima stagione è stato fermo e torna in panchina dopo il campionato 2019/2020 alla guida della Juventus, quando vinse lo Scudetto e venne esonerato in seguito all'eliminazione dalla Final Four della Champions League.
Intorno alla Lazio di Sarri c'è grande curiosità perché il tecnico nato a Napoli ha dimostrato di saper fare un calcio godibile e raggiungere buoni risultati con il materiale che gli viene messo a disposizione: se a questo aggiungiamo che la rosa della Lazio è di buona qualità, allora non ci resta che attendere i primi frutti del suo lavoro.