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Il calciatore che non si può nominare in diretta, Adani ricorda tutto: “Su Sky era bandito”

Lele Adani è un fiume in piena. In diretta sulla Bobo TV, l’attuale opinionista Rai rivela un retroscena su un giocatore che a Sky non poteva nominare. “Era bandito, mi hanno dato ragione quando sono andato via”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Un autentico sfogo in diretta sulla Bobo TV con tanto di reazioni sorpresa di Antonio Cassano e Nicola Ventola. Così Lele Adani ha voluto ricordare a tutti il suo passato a Sky Sport: svelando un particolare retroscena. Attualmente a Rai Sport, l'ex commentatore della piattaforma satellitare, si è voluto togliere qualche sassolino dalle scarpe. Il suo addio a Sky è sempre stato molto discusso e celebre fu la sua litigata in diretta tv con Massimiliano Allegri, già allenatore della Juventus, sui diversi modi di vedere il calcio. Adani però in questo caso non ha nominato i bianconeri, né ha parlato nello specifico del campionato di Serie A, ma si concentra piuttosto su un singolo giocatore aprendo un mondo sull'universo Sky e su ciò che accadeva negli studi tra i vari opinionisti.

Adani ad un certo punto, a metà programma, quando Bobo Vieri si era alzato per andare via, decide di mostrare a Ventola e Cassano la maglietta del Manchester City di Joao Cancelo che per l'occasione Adani chiamaerà: "Joao Calcio Cancelo". L'ex difensore dell'Inter esalta l'attuale terzino della squadra di Guardiola e ricorda i suoi anni trascorsi a Sky: "Vi sembrerà strano che perfino gli amici di Sky aspettando che io non sia più a Sky – dice Adani – dentro i loro uffici e i loro studi, sono riusciti dopo 8 mesi che non ci sono più a darmi ragione mentre prima era bandito il nome di Cancelo, negli speciali non lo nominavano mai".

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L'addio di Adani a Sky non è stato semplice. Cela mistero, imbarazzi e anche tanto rammarico. Ma di certo l'attuale opinionista Rai non si nasconde e prosegue il suo concetto: "Purtroppo di fronte a tanta evidenza con me non più presente dopo che lo dico da 3-4 anni – aggiunge – causa la verità e costretti dall’evidenza, mostrano questo…". A questo punto Adani mette in evidenza sullo schermo una grafica di Sky con una scheda riguardante i numeri e le prestazioni di Cancelo nel corso di questi anni e in particolare nel Manchester City.

"Lui è primo di tutti i calciatori dei top campionati europei per passaggi, più di Messi e Neymar – sottolinea ancora Adani – Quando ero a Sky Sport il suo nome era bandito, non lo nominavano mai. Non riuscivano a dire ‘ha ragione’ ma nominavano gente che oggi fa riserva in squadra da settimo ottavo posto".

Adani conclude il suo intervento su Cancelo, criticando Sky, rivelando nuovi dettagli che avvenivano negli studi: "Perdonali perché non sanno quello che dicono – dice ancora alzando gli occhi al cielo – Dieci partite da migliore in campo sottolineavano quello che sbagliava e ringrazio ora chi cura la redazione, chi tratta gli speciali, quelli dei social, ma loro trovavano i giocatori più disparati pur di non metterlo tra i migliori". La chiosa piccata è poi la ciliegina sulla torta: "Mi è sembrato giusto citare la casa dello sport che rende onore al miglior terzino del mondo. Grazie per aver detto la verità".

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