Il Cagliari perde la testa e la Lazio ne approfitta: il rigore di Zaccagni regala a Baroni il 3° posto
La Lazio batte 2-1 il Cagliari all'Olimpico nel match che chiude il programma dell'11ª giornata della Serie A 2024-2025 e vola al terzo posto della classica scavalcando la Juventus e agganciando Fiorentina e Atalanta. Prosegue dunque il momento d'oro dei biancocelesti che, ormai pienamente entrati negli schemi di Marco Baroni, conquistano la settima vittoria del loro campionato arrivata però al termine di un match nel quale, nonostante l'immediato vantaggio firmato da Boulaye Dia (sulla papera di Scuffet sulla non irresistibile punizione calciata da Luca Pellegrini) dopo appena due minuti di gioco, la formazione capitolina ha faticato e non poco.
Se da un lato la Lazio ha avuto l'occasione per il raddoppio (palo colpito da Castellanos) dall'altro ha dovuto fare i conti con le ripartenze dei sardi che, poco prima dell'intervallo, hanno trovato il pareggio con la conclusione di Luvumbo Zito deviata da un difensore biancoceleste che spiazza Provedel trasformandosi nel gol dell'1-1. Nella ripresa però entrambe le squadre faticano a rendersi pericolose e così tutto lasciava pensare ad un pareggio che avrebbe fatto molto comodo ai rossoblu di Nicola ma che non avrebbe interrotto la striscia positiva dei biancocelesti. Al 75′ arriva però l'episodio che cambia il match: Luperto commette fallo in area e l'arbitro Ayroldi assegna un calcio di rigore che Mattia Zaccagni, appena entrato in campo, trasforma nella rete del 2-1.
A quel punto il Cagliari perde la testa e quattro minuti più tardi rimane addirittura in nove uomini con Jerry Mina che viene espulso per doppia ammonizione e con Adopo che lo segue negli spogliatoi dopo che l'arbitro ha sventolato anche a lui il secondo giallo per proteste. Da lì la Lazio prende il controllo del campo e del pallone lasciando poche occasioni ad un comunque volenteroso Cagliari che si è però dovuto rassegnare alla sesta sconfitta del suo campionato e ad una classifica che lo vede far parte del nutrito gruppo di sette squadre raccolto in appena un punto che chiude la graduatoria.