Il brutto precampionato del Bayern Monaco: “Ma con il Napoli ci siamo fatti 3 gol da soli”
Un pareggio, tre sconfitte. L'ultima, quella contro il Napoli all'Allianz Arena fa ancora più male per il modo in cui è maturata. È calcio d'agosto, d'accordo. Al Bayern Monaco manca ancora l'ausilio dei nazionali, d'accordo. Ma perdere in casa 0-3 nella ripresa contro gli azzurri di Spalletti è l'ennesima nota stonata per Julian Nagelsmann che alla vigilia della partita aveva chiesto una vittoria e aveva reputato il test utile per alzare il ritmo. Attendeva un riscontro positivo, diverso. S'è ritrovato tra le mani una squadra che, soprattutto nel secondo tempo, con la girandola di sostituzioni ha perso il bandolo della matassa e s'è lasciata infilare da Osimhen (doppietta) e da Machach (assist perfetto e delizioso di Ounas).
E se Luciano Spalletti non si esalta, definendo l'amichevole dell'Allianz Arena buona perché "bisognava dare l’idea di una squadra ordinata e ci siamo riusciti", lo stop contro i partenopei strappa l'ennesima smorfia al neo allenatore dei bavaresi, Julian Nagelsmann. Il 17 luglio scorso ha ingoiato il primo boccone amaro con il Colonia (ko per 3-2), agrodolce il 2-2 contro l'Ajax a distanza di una settimana, adesso il filotto di reti (ben cinque) subite contro Borussia Mönchengladbach (0-2) e Napoli (0-3).
Il primo impegno ufficiale della stagione è tra meno di una settimana (venerdì 6 agosto): in Coppa di Germania il Bayern debutta con il Bremer SV, avversario ampiamente alla portata dei bavaresi. I tedeschi ci arrivano senza vittorie (per quanto sia calcio estivo, desta comunque un po' impressione) e con qualche dubbio in più legato alla condizione atletica. "Sono contento che i nazionali siano tornati e che abbiano giocato 45 minuti – ha ammesso Nagelsmann -. Da lunedì torneranno altri calciatori di valore e poi potremo allenarci insieme per la prima volta. La gara col Napoli? Nella ripresa ci siamo fatti 3 gol da soli".
Di contro, il tecnico del Napoli vola basso: anche Spalletti è in attesa di ritrovare i nazionali, in particolari i reduci dal trionfo agli Europei Di Lorenzo e Insigne. "C’è ancora tanto da lavorare ma il percorso è quello corretto – le parole alla fine del match in Germania -. Va dato merito ai ragazzi di essersi adattati, considerate le condizioni in cui siamo".
