Il brutto clima che c’è intorno a Vlahovic: “Gobbo di m… vattene”
Delusione e rabbia per la sconfitta a Venezia, insulti a Dusan Vlahovic. Il malumore dei tifosi della Fiorentina, battuta (1-0) nel posticipo di campionato, ha trovato sfogo in forme differenti. C'è chi ha lasciato lo stadio "Penzo" mugugnando per un risultato inatteso – considerata anche la differenza di valori in campo – e chi invece se l'è presa con l'attaccante che ha scelto di non rinnovare il contratto alle condizioni proposte dal club. Dal giorno della sortita del presidente, Rocco Commisso, e del comunicato ufficiale della Viola il barometro ha registrato maltempo sulla testa del serbo. E le voci su un presunto interesse della Juventus (ma su di lui ci sono anche gli occhi di Atletico Madrid e Tottenham) hanno alimentato sospetti e acrimonia nei confronti del calciatore che sceglie di passare al "nemico"
A Firenze la maglia bianconera della ‘vecchia signora' ha lo stesso effetto del mantello rosso per un toro. La corrida è iniziata al triplice fischio, quando la squadra s'è recata nei pressi del settore ospite per salutare i sostenitori giunti dalla Toscana: è stato allora che oltre ai fischi sono calate anche offese verso Vlahovic. Da "pezzo di m…" a "gobbo di m…" è questione di sfumature ma il concetto è lo stesso, sottolineato da una mimica molto chiara, che lo invita a lasciare squadra e città quanto prima: la morale che serpeggia è che sia un traditore, che sta tirando indietro la gamba (come si dice in gergo), che di qui alla fine della stagione non c'è da fidarsi tanto di lui, che già a gennaio potrebbe addirittura fare i bagagli e andar via.
È cambiato tutto da quando il massimo dirigente ha deciso di rendere pubblica la notizia della mancata intesa per prolungare il contratto in scadenza nel 2023. Allo stato dei fatti e per la piega che sta prendendo la situazione, immaginare una convivenza di un altro anno e mezzo è folle. Nemmeno l'intervento dei compagni di squadra è servito per placare quel focolaio di contestazione che vede Vlahovic nel mirino. Come se fosse colpa sua.