Il Brighton è in crisi, i numeri impietosi della squadra di De Zerbi: ad aprile non ha mai segnato
È stato un mese di aprile da crisi nera per il Brighton che si è ritrovato nella metà della classifica, lontanissimo dall'Europa e con una serie di risultati negativi che hanno compromesso tutta la stagione. Roberto De Zerbi si ritrova ad affrontare le prime difficoltà della sua avventura inglese, accentuate ancora di più dal ricordo dell'annata da record. C'è un dato che più di tutti sottolinea l'allarme dei Seagulls ed è quello relativo ai gol segnati.
In tutto il mese di aprile i giocatori del Brighton non sono mai andati in rete, una statistica drammatica per una squadra che aveva fatto della potenza offensiva una delle sue armi migliori. L'unico gol segnato dal club inglese è stato contro il Burnley lo scorso 13 aprile, ma si è trattato di un autogol degli avversari che così gli hanno concesso il pareggio.
Negli ultimi anni i Seagulls hanno vissuto una crescita incredibile e mai avevano attraversato un periodo cos' difficile tra la gestione Potter e quella De Zerbi. L'allenatore italiano adesso dovrà fronteggiare la crisi nelle ultime partite che restano in questa stagione per provare a non sprofondare. Ma i segnali lasciati dal mese di aprile non sono per nulla incoraggianti: in 5 gare il Brighton ha portato a casa appena 2 punti, i pareggi in trasferta contro Brentford e Burnley.
Nell'ultimo mese poi non ha segnato nessun gol (a eccezione dell'autogol menzionato prima) e ne ha subiti 11, un numero altissimo (più di 2 subiti a partita) per provare a raddrizzare la situazione. Gli infortuni e le fatiche dell'Europa League non hanno fatto bene alla squadra che si trova adesso in un momento di forte sbandamento, con nessun obiettivo raggiunto.
Il 12esimo posto è il sintomo più evidente di una crisi che ha colpito il Brighton nella seconda metà della stagione: la squadra non vince una partita dallo scorso 10 marzo contro il Nottingham e da qui alla fine del campionato è attesa dagli incroci pericolosi contro Aston Villa, Newcastle, Chelsea e Manchester United, potenzialmente quattro partite da zero punti che peggiorerebbero ancora di più la situazione.