Il Brasile risponde alle critiche: canti e balli sfrenati sul pullman prima del match con la Croazia
Altro che fare un passo indietro dopo le critiche da cui era stato investito per i suoi balletti, secondo alcuni irrispettosi: il Brasile va dritto nella sua narrazione della vicenda, ovvero che si tratta di espressioni puramente culturali, connaturate al proprio Dna, e non certo di mancanza di riguardo per i propri avversari. È solo gioia, felicità, diretta conseguenza del ‘futebol bailado' col pallone tra i piedi: nessuna voglia di sbeffeggiare chicchessia, neanche se alle coreografie partecipa anche il Ct Tite, come avvenuto negli ottavi contro la Corea del Sud.
E dunque, per chiarire ulteriormente il punto, la Seleçao ha deciso di ballare (e cantare) ancora prima del match dei quarti di finale contro la Croazia: nessuna tensione o silenziosa concentrazione prima di una battaglia che si annuncia ben più dura rispetto a quella con i coreani, ma allegria scatenata sul pullman che ha portato la squadra all'Education City Stadium di Al Rayyan. TNT Sports Brazil ha pubblicato un video dei giocatori brasiliani che saltano, cantano e suonano strumenti durante il tragitto.
Tra i calciatori che si vedono nel filmato ci sono il portiere del Manchester City Ederson e l'attaccante del Tottenham Richarlison, che viene visto battere su un tamburo in sottofondo. Dani Alves è uno dei pochi che decide di rimanere al proprio posto, ma lo si vede cantare anch'egli assieme ai suoi compagni di squadra.
Il fuoco alle polveri delle critiche dopo i balletti celebrativi dei vari Neymar e Richarlison lo aveva appiccato Roy Keane, opinionista in Qatar per la TV britannica, che aveva bollato il Brasile come "irrispettoso" per quei teatrini. L'ex mastino del Manchester United aveva paragonato le scenette in questione a ‘Ballando con le stelle', suscitando la replica della squadra verdeoro per smentire quella chiave di lettura.
Lo stesso Tite, interpellato sulla vicenda avendo partecipato ad uno dei balletti, era stato chiaro: "Questa è la squadra del Brasile e io sono solo l'allenatore. Non commenterò chi non comprende la nostra storia e la nostra cultura. Fa parte della nostra educazione. I bambini ballano nelle scuole perché fa parte della cultura brasiliana e non è una mancanza di rispetto. Continueremo a fare le cose a modo nostro".