Il Brasile danza in faccia alla Corea e spacca i Mondiali: “Irrispettosi, sembrava Ballando”
Vincere, divertendosi. Il Brasile si è reso protagonista di un vero e proprio show contro la Corea del Sud, battuta con un perentorio 4-1 agli ottavi dei Mondiali. Una prova di forza per la Seleçao, che soprattutto nel primo tempo, ha giocato un calcio spettacolare e convincente, chiudendo già il discorso. Impressionante la semplicità con cui sembrava riuscire tutto a Neymar e compagni, che si sono contraddistinti anche per esultanze che non sono passate inosservate.
Dopo ogni gol, i calciatori del Brasile si sono ritrovati in cerchio e hanno iniziato a saltellare insieme. Non sono mancati anche i balletti, come quello di Paquetà, oppure di Richarlison che si è superato. La stella del Tottenham dopo il terzo gol della nazionale sudamericana, è riuscito a coinvolgere nella celebrazione "danzante" anche il ct Tite, che ha perso il suo aplomb, provando a replicare la "danza del piccione", marchio di fabbrica dell'ex Everton.
L'atteggiamento dei brasiliani, scatenati nei festeggiamenti, non sono piaciuti a tutti. Il mondo del calcio si è un po' spaccato, come già accaduto in passato in situazioni simili. Tra i più critici uno che in campo, non andava mai per il sottile, ovvero la grande gloria del Manchester United Roy Keane. Intervenuto nelle vesti di opinionista e commentatore ai microfoni di ITV, l'ex centrocampista è stato perentorio, pur riconoscendo i meriti del Brasile: "Non posso credere a quello che sto guardando. Ovviamente brillante. Non ho mai visto però così tanto ballare".
E una battuta in particolare ha fatto il giro del web, con Roy Keane che ha fatto un riferimento ad una popolare trasmissione televisiva come "Strictly Come Dancing" ovvero l'equivalente italiano di "Ballando con le stelle", trasmissione incentrata appunto sul ballo: "È come guardare Strictly. Non riesco a credere a quello che sto guardando. Non mi piace. La gente dice che è la loro cultura. Ma penso che questo stia davvero mancando di rispetto agli avversari, sono 4 gol e lo fanno sempre. Non mi piace quello in cui viene coinvolto il manager, non ne sono contento, non penso che sia affatto buono".
Non è la prima volta, che le esultanze dei brasiliani fanno discutere. Basti pensare nei mesi scorsi ai festeggiamenti in stile "clown" con linguaccia e mani vicino alle orecchie di Neymar o Vinicius che hanno provocato reazioni piccate. La risposta? Il calcio è divertimento, e i brasiliani lo hanno nel sangue.