Il Bologna travolge il Napoli in dodici minuti: gli azzurri escono tra i fischi del Maradona
Bastano pochissimi minuti al Bologna per fare il suo dovere al Maradona e regalare al Napoli l'ennesimo pomeriggio amaro di questa stagione. Da cinque partite consecutive gli azzurri non trovano la vittoria e la sconfitta per 2-0 contro la squadra di Thiago Motta è l'ennesimo macigno che pesa su questo gruppo, arrivato ormai ai minimi termini e incapace di reagire.
Da 14 partite la porta dei partenopei non resta inviolata e, caso particolare, da quattro partite consecutive il Napoli regala agli avversari la gioia del primo gol in Serie A. Dopo Cerri, Abraham e Success, questa volta tocca a Ndoye e Posch sbloccarsi in campionato proprio contro gli azzurri con due gol arrivati nel giro di tre minuti che suonano come una sentenza.
Dodici minuti da incubo per il Napoli
L'avvio di partita è stato decisamente traumatico per gli azzurri che nel giro di 12 minuti si sono ritrovati sotto di due gol. Al 9′ una carambola in area di rigore finisce tra i piedi di Olivera che serve un assist involontario per il colpo di testa ravvicinato di Ndoye che sblocca il risultato, poi tre minuti più tardi ci pensa Posch a trovare il raddoppio quasi indisturbato sugli sviluppi di un calcio d'angolo.
Il Maradona comincia a fischiare i suoi stessi giocatori, incapaci di accennare una reazione convincente dopo un inizio da brividi. L'occasione migliore arriva al 20′ su un calcio di rigore procurato da Osimhen, ma Politano dal dischetto sbaglia tutto, con Ravaglia che intuisce l'angolo e para il tiro salvando la sua porta.
Il Bologna resiste nel secondo tempo
Nella ripresa i ragazzi di Thiago Motta provano a gestire il risultato e devono ringraziare Ravaglia per due interventi provvidenziali: con il primo respinge una buona conclusione di Politano, con il secondo ravvicinato annulla invece il tentativo di Di Lorenzo.
Il Napoli prova a palleggiare con più convinzione e ad attaccare grazie all'ingresso in campo Ngonge, molto propositivo e bravo a trovare gli spazi giusti per dialogare con Osimhen. Ma neanche gli innesti dalla panchina riescono a cambiare una situazione ormai compromessa: il Napoli esce accompagnato dai fischi del suo pubblico, mentre il Bologna si toglie la soddisfazione di vincere ancora in casa di una big. E nel frattempo Thiago Motta supera la Juventus in classifica e si accomoda al terzo posto.