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Il bodyguard di Messi prima è spietato, ma poi si intenerisce: porta il bambino placcato da Leo

Il durissimo bodyguard di Leo Messi a Miami, l’ex soldato Yassine Chueko, dimostra per una volta che quella mano può essere ferro e può essere piuma: il ragazzino invasore viene ‘salvato’ e condotto al cospetto del suo eroe.
A cura di Paolo Fiorenza
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Stanotte l'Inter Miami ha detto matematicamente addio alla possibilità di qualificarsi per i playoff della Major League Soccer, dopo essere stata battuta in casa per 1-0 da Cincinnati. Il sogno cullato dopo l'arrivo in Florida di Leo Messi, sulla scia dei tanti risultati utili consecutivi, è svanito in coincidenza proprio con l'assenza per infortunio del fuoriclasse argentino nelle precedenti tre partite di campionato, nelle quali la formazione del Tata Martino aveva ottenuto solo due punti.

Il ritorno in campo di Leo Messi dopo l'infortunio non ha evitato la sconfitta dell'Inter Miami
Il ritorno in campo di Leo Messi dopo l'infortunio non ha evitato la sconfitta dell'Inter Miami

Il colpo definitivo alle residue speranze di playoff è arrivato stanotte, quando Messi è sì rientrato, ma solo a mezzo servizio, inserito nel secondo tempo per cercare di sbloccare il match, che poi invece è stata deciso al 78′ dal gol partita di Barreal.

La gara ha poi avuto una coda imprevista dopo il fischio finale, quando un giovane tifoso è entrato sul terreno di gioco del DRV PNK Stadium per coronare il suo sogno: correre a perdifiato per riuscire ad abbracciare Messi, il suo eroe. È in quel momento che è diventato protagonista, ancora una volta, la guardia del corpo del sette volte Pallone d'Oro.

Il bodyguard, un ex soldato dei Navy SEAL e lottatore di MMA, è diventato un fenomeno social negli ultimi mesi per la sua spietatezza nel proteggere in ogni modo Messi – dentro e fuori dal campo, h24 – braccando in maniera implacabile chiunque provi a turbare la serenità del campione ex Barcellona e PSG. Yassine Chueko, questo il suo nome, stanotte era partito come al solito a razzo per spazzare via l'invasore, ma poi ha dimostrato – per una volta – di avere anche un lato umano, quando si è reso conto dell'età e della scarsa pericolosità della persona che aveva abbrancato e trascinato via con vigore.

Dopo averlo allontanato di qualche metro da Messi, Chueko ha avuto un sussulto di magnanimità: ha dunque messo un braccio attorno al ragazzo e lo ha accompagnato da Messi, che dal canto suo si è prestato di buon grado a posare per una foto e autografare la sua maglia dell'Inter Miami. Poi ha restituito la penna al ragazzo, prima che il bodyguard lo accompagnasse fuori dal campo. Il gesto del rude Yassine è diventato immediatamente virale, mietendo commenti di elogio: quella mano può essere ferro e può essere piuma…

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