Il bimbo mascotte tende la mano, il capitano del Chelsea si rifiuta di stringerla: la reazione è davvero brutta
La reazione di Conor Gallagher è stata davvero brutta e non poteva passare inosservata. Era lui ad avere sul braccio la fascia di capitano del Chelsea nella sfida odierna con il Burnley e, a giudicare dal gesto catturato dalle telecamere nel sottopassaggio che conduce al campo, diventa comprensibile perché sia finito nel mirino dei tifosi. È stato criticato duramente per quell'atteggiamento di sufficienza nei confronti di una giovane mascotte della squadra, trasformando quel momento di gioia per il ragazzino (che può vedere da vicino i big della prima squadra e avere la soddisfazione di scendere in campo accanto a loro) in un ricordo amaro.
Cosa è successo? Il breve video divenuto virale per il biasimo nei confronti del calciatore spiega tutto. Un bimbo indossa la maglia dei Blues ed è in cima alla fila delle formazioni che sono a pochi minuti dal fischio d'inizio. Vede arrivare Gallagher, sorride, alza il braccio, tende la mano, s'aspetta d'essere ricambiato, prova a dargli "il cinque" in segno di amicizia ma viene letteralmente ignorato dal giocatore che nemmeno lo degna di uno sguardo e, al massimo, si limita a dargli una pacca sulla spalla. La scena fa davvero tenerezza per lo stato d'animo del piccolo: resta con la mano sospesa a mezz'aria per qualche attimo, gli sembrano un'eternità. Gallagher continua a fare finta di niente.
Com'è possibile che abbia tenuto un atteggiamento del genere? L'unica giustificazione data è che, forse, tutto preso dalla concentrazione del match nemmeno si sia accorto della mano tesa del ragazzino. Spiegazione che non ha convinto, visto che la mascotte è proprio davanti a lui e resta per quasi un minuto con il braccio alzato proprio per farsi notare. Ma nulla… e ci resta malissimo. Gallagher ha agito di proposito? Può darsi, altri ancora invece s'affannano a dare un'interpretazione differente: ovvero, che a distrarlo sia stato l'arrivo del ex compagno di squadra del Charlton e dell'Inghilterra, Josh Cullen, che era il capitano del Burnley.
"Vergognoso e imbarazzante", è stato il commento che ha accomunato le reazioni di molti utenti sui social ritenendo quella mancanza di tatto da parte del calciatore dei Blues imperdonabile. C'è anche questo episodio a scolpire l'ennesima giornata poco propizia per la squadra di Pochettino: un colpo di testa di Dara O'Shea nel finale e un errore del portiere Djordje Petrovic hanno visto il Burnley acciuffare il pareggio in dieci uomini.