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Il Benevento non si ferma: dopo Remy, il club tratta e valuta Iturbe e Obi Mikel

Il mercato del club sannita è in pieno fermento, e dopo lo sbarco in Italia del francese Loic Remy anche Iturbe e Obi Mikel sono entrati nel mirino del ds Pasquale Foggia. Tra i giocatori seguiti dalle ‘Streghe’ ci sarebbero anche Kamil Glik, André Schurrle, Daniel Sturridge, Fernando Llorente e Giacomo Bonaventura.
A cura di Alberto Pucci
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Adesso che la Serie A è una certezza, il Benevento è al lavoro per regalare a Filippo Inzaghi una squadra in grado di resistere agli urti del massimo campionato. Il presidente Oreste Vigorito, insieme al direttore sportivo Pasquale Foggia, stanno infatti pensando ai giocatori da avvicinare grazie al mercato estivo. Il primo è già sbarcato in Italia per visite mediche e firma: l'attaccante francese Loic Remy. Il trentatreenne ex Chelsea, arrivato a parametro zero dal Lille, non è però l'unico profilo d'esperienza seguito dal club sannita.

Iturbe e gli altri campioni seguiti dal Benevento

Nelle ultime ore è stato infatti portato avanti un sondaggio per Juan Manuel Iturbe. L'attaccante classe '93, già in Italia con Roma, Verona e Torino e reduce dall'esperienza in Messico con il Pachuca, potrebbe arrivare anche lui da svincolato. Così come il trentatreenne nigeriano Obi Mikel: rimasto senza squadra dopo aver rescisso il contratto che lo legava al Trabzonspor, a causa della paura per il Coronavirus. Tra i calciatori liberi e pronti all'uso che sta seguendo il Benevento, ci sarebbero anche Kamil Glik, André Schurrle, Daniel Sturridge e Fernando Llorente.

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Inzaghi potrebbe riabbracciare Bonaventura

Atteso dalle ultime partite in rossonero, anche Giacomo Bonaventura è entrato nel mirino del Benevento. Per Filippo Inzaghi sarebbe un acquisto gradito, dopo aver condiviso con il centrocampista marchigiano la sua parentesi alla guida del Milan. "Sono sempre molto attento a questo tipo di calciatori – ha spiegato il ds Foggia ai colleghi de ‘Il Mattino' – Bonaventura è sin dall’inizio nella mia idea progettuale. Ma la concorrenza è troppo agguerrita, e se qualcuno mette sul piatto la Champions o l’Europa League, è difficile che tu possa competere. Io però non sono uno che si arrende facilmente".

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