Il Belgio si spacca per la fascia di capitano a Lukaku: Courtois inferocito negli spogliatoi
La nazionale di calcio del Belgio è sicuramente una delle più competitive del panorama internazionale. Da un po' di tempo a questa parte però più che i risultati a far discutere è l'atmosfera elettrica che si vive all'interno dello spogliatoio. Dopo un Mondiale turbolento, il nuovo corso segnato dal ct Tedesco sembrava essere partito all'insegna della ritrovata serenità. E invece le ultime indiscrezioni raccontano di un nuovo momento di tensione che ha coinvolto in particolare due giocatori ovvero Courtois e Lukaku.
In particolare è il portiere del Real Madrid ad essere letteralmente infuriato per la questione relativa alla fascia di capitano e per questo si è reso protagonista di una forte presa di posizione. Ma cosa è successo nello specifico? Secondo la ricostruzione fornita dalla stampa belga, tutto è partito dalle scelte del selezionatore in occasione della doppia sfida valida per le qualificazioni agli Europei contro Austria ed Estonia.
Con Kevin De Bruyne assente a causa dell'infortunio rimediato nella finale di Champions vinta con il Manchester City, Tedesco ha deciso di affidare i gradi di capitano a Lukaku contro l'Austria e a Courtois contro l'Estonia. Dopo il primo match chiusosi sull'1-1, il tecnico ha dichiarato: "Thibaut Courtois è molto importante per noi. Non posso esprimere quanto lo apprezzo. Ho avuto una conversazione con Romelu e Thibaut sulla fascia di capitano. Contro l'Austria è stato Lukaku, contro l'Estonia l'onore spetta a Courtois. Per noi è importante che si senta apprezzato".
A quanto pare però Courtois che a margine del match di Bruxelles è stato celebrato per le 100 presenze con la nazionale, non ha digerito del tutto questa scelta perché avrebbe voluto indossare la fascia in entrambe le partite. A quanto pare dopo la sfida ci sarebbe stato anche uno sfogo forte negli spogliatoi, con protagonisti anche altri giocatori.
Courtois sempre molto diretto, è stato duro e perentorio, con l'atmosfera accesasi anche per la frustrazione per la mancata vittoria. Ma non è finita qui perché l'ex Atletico e Chelsea non è presentato in albergo in occasione della preparazione della sfida con l'Estonia, situazione confermata anche dalla Federcalcio belga. Qualcuno ha fatto riferimento anche a presunti problemi fisici per l'estremo difensore ma la sensazione è che si tratti solo di un tentativo di gettare acqua sul fuoco. La conferenza pre-partita del ct, permetterà di delineare meglio il quadro della situazione.