Il Belgio implode dopo l’eliminazione dai Mondiali: l’allenatore Roberto Martinez si dimette
Il Belgio è fuori dai Mondiali. Per la prima volta dal 1998 i Diavoli Rossi escono nella fase a gironi. Lukaku si prende, ahi lui, la copertina. Il bomber dell'Inter si è divorato tre gol contro la Croazia, che grazie allo 0-0 avanza agli ottavi. La situazione era già complicata, con uno spogliatoio bollente e litigioso. Il c.t. Roberto Martinez dopo la partita che ha sancito l'eliminazione da Qatar 2022 ha annunciato il suo addio al Belgio, che ora dovrà trovare un nuovo Commissario Tecnico.
Una debacle quella del Belgio che è uscito addirittura nella fase a gironi. La generazione d’oro finisce male, senza titoli e con l’onta dell’eliminazione subita per mano di Marocco e Croazia. Un solo gol segnato in tre partite, due subiti che sono costati carissimo. Il Belgio è stato anche sicuramente danneggiato dai dissidi interni, che esistono al netto delle smentite di rito dello spogliatoio.
Più avanti, quando la delusione cocente sarà meno dolorosa (sportivamente parlando), si potrà fare comunque un bilancio positivo della lunga gestione di Roberto Martinez che è vero è mancato spesso sul più bello, però ha fatto toccare l’apice della sua storia al Belgio che ai Mondiali del 2018 si classificò al 3° posto, perdendo in semifinale con la Francia, poi campione. Destino praticamente simile nell’ultimo Europeo. I Diavoli Rossi persero ai quarti, ma contro l’Italia che poi vinse a Wembley con gli inglesi, e pure nella Nations League 2021, chiusa dal Belgio al quarto posto, dopo aver perso in semifinale con la Francia, che si aggiudicò il trofeo.
Sicuramente non aver avuto in questa edizione dei Mondiali il miglior Lukaku, che è stato determinante in negativo, non ha aiutato Martinez, che però una colpa ce l’ha. Perché in questi non ha svecchiato la rosa. I senatori erano tanti, sicuramente non era facile depennarli dall’elenco, ma doveva provare più spazio ai giovani.