Il Bayern implode dopo lo sfogo di Neuer: “Mi avete strappato il cuore”. Kahn lo mette a posto
Se il PSG deve fare i conti con l’infortunio di Mbappé in vista della super sfida di Champions contro il Bayern, i bavaresi hanno problemi di ben altro tipo. Sta facendo molto rumore lo sfogo di Manuel Neuer, affidato ad una sorta di comunicato, dopo il caso dell’addio da parte del club a Toni Tapalovic, allenatore dei portieri e suo amico fraterno. Le parole dell’estremo difensore, hanno scatenato la piccata reazione del suo predecessore e bandiera, nonché amministratore delegato Oliver Kahn.
Ma andiamo con ordine. Tutto è partito dal benservito da parte del Bayern a Toni Tapalovic, vera e propria istituzione all’interno dello spogliatoio. Arrivato al club nel 2011, era considerato un punto di riferimento non solo per i portieri, ma anche per molti dei giocatori. In tutti questi anni è riuscito a instaurare un rapporto speciale con Manuel Neuer, diventandone amico anche fuori dal campo. È stato proprio Tapalovic ad aiutare il campione nei momenti più difficili della sua carriera infatti. Ma come mai è stato licenziato? L’addetto ai lavori è stato accusato di essere una sorta di spia, e di condividere con alcuni calciatori alcune informazioni riservate solo allo staff di mister Nagelsmann con il quale non c’era un grande feeling a quanto pare.
Neuer che inizialmente aveva salutato l’amico con un bel post social, ha deciso di tornare sull’argomento in modo inaspettato per il Bayern. In un’intervista al quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung e al sito specializzato The Athletic, il portiere ha mostrato tutto il suo fastidio per il comportamento riservato a Tapalovic: "Mi ha toccato molto. Per me, è venuto fuori dal nulla. Anche per Toni. Non ho capito affatto. Mi ha davvero messo fuori combattimento. Non c'era solo per me, ma per tutto il gruppo dei portieri, per il club. Non ha lavorato undici anni e mezzo solo per me, ma per tutti. Per me è stato un duro colpo quando ero già a terra. Mi sentivo come se il mio cuore fosse stato strappato via, è la cosa più brutale che ho vissuto nella mia carriera. E ho visto davvero le cose. La gente è scoppiata in lacrime. È una grande delusione".
Neuer attualmente fermo ai box per infortunio dopo una brutta caduta sugli sci ha poi chiosato: "Vogliamo essere diversi al Bayern, vogliamo essere una famiglia. Ma è successo qualcosa che non avevo mai visto. Peccato per tutti: per la società, per Tapa, per lo staff, per tutti i portieri e quindi ovviamente anche per me".
Parole che hanno fatto molto rumore e che hanno portato alla piccata reazione di Oliver Kahn , presidente del consiglio di amministrazione del Bayern. L’ex estremo difensore a sua volta non è andato per il sottile: "Quello che Manuel dice in alcune parti di queste due interviste in relazione alla partenza di Toni Tapalovic non corrisponde né a lui come capitano né ai valori del Bayern. Inoltre le sue dichiarazioni non sono tempestive, perché siamo alla vigilia di partite importantissime. È personalmente colpito, ma questo deve essere compreso in una certa misura. Ne eravamo consapevoli quando gli abbiamo spiegato che questa decisione era la migliore per la nostra squadra".
Per avvalorare la sua tesi Neuer ha poi fatto riferimento ad una situazione simile accaduta nel 2004, per sottolineare come il suo comportamento sia stato molto diversa: "Ho affrontato una situazione simile nel 2004 come giocatore nazionale. Il nostro allenatore dei portieri, Sepp Maier, si è sentito maltrattato dalla Federazione tedesca e siamo stati separati. Ho lavorato con Sepp per anni e abbiamo avuto un rapporto amichevole e di fiducia. All'epoca ero anche deluso e risentito della federazione. Ma gli obiettivi comuni erano in primo piano per me. Erano più importanti per me dei miei sentimenti personali. Ed è per questo che decisi a suo tempo di non esprimermi pubblicamente. Manuel ha fatto il contrario. Ne parleremo molto chiaramente con lui".