Il Bayern è nel girone di ferro ma Kahn ha una reazione insolita, scoppia il caso: “E il rispetto?”
Quello con Bayern, Barcellona, Inter, Viktoria Plzen è stato giustamente ribattezzato come "il girone di ferro" della Champions League 2022/2023. È andata male ai nerazzurri, che hanno pagato a caro prezzo l'inserimento nella terza fascia con il sorteggio rivelatosi fortunato. Come sottolineato dalla bandiera Javier Zanetti grande rispetto per le altre contendenti, ma nessuna paura con la voglia di giocarsi le proprie chance. A proposito di rispetto, c'è chi ha puntato il dito contro un esponente di spicco del Bayern Monaco, ovvero la grande gloria del club Oliver Kahn.
L'ex portiere e attuale amministratore delegato dei campioni di Germania ha assistito con altri esponenti dei vertici bavaresi dal vivo al sorteggio della fase a gironi. Le telecamere hanno indugiato su di lui subito dopo che Altintop ha estratto dall'urna della seconda fascia il nome del Barcellona, prima avversaria dei tedeschi. Un abbinamento di certo non positivo per entrambe, con Kahn però che ha reagito in modo strano: un sorriso, e una risata quasi soffocata da parte dell'ex estremo difensore, che non è passata inosservata.
In tanti hanno sottolineato sui social la differenza tra l'atteggiamento dei vertici del Barcellona, molto più composti e tutt'altro che contenti, e quella di Kahn. In Spagna il tutto ha alimentato polemiche, e la stampa vicina ai catalani ha messo nel mirino il dirigente. Il quotidiano Sport ad esempio ha scritto: "Kahn schernisce il Barça. È stata una reazione insolita da parte di un dirigente che ha preso parte al sorteggio dove il rispetto è in realtà la norma". Il diretto interessato dal canto suo si è difeso con poche parole: "Questa interpretazione è davvero del tutto fuori dal nulla".
Ma qual è il motivo della reazione di Kahn? Impossibile non fare riferimento al caso Lewandowski, l'ex colonna del Bayern passato proprio al Barcellona, che ora riaffronterà proprio la squadra in cui ha militato fino a pochi mesi fa. Kahn ha fatto il possibile per trattenere il polacco alla sua corte e impedirgli dunque di raggiungere il Barcellona. D'altronde le sue prime dichiarazioni sull'argomento in avvio di mercato la dicono lunga: "Non so perché Robert ha scelto questo modo per comunicarci di voler andar via. Dichiarazioni pubbliche così non ti portano da nessuna parte. Lui dovrebbe sapere cosa ha al Bayern, qui è diventato un calciatore mondiale". Il match di Champions servirà dunque anche a regolare i conti.